Per Equity nel poker si intende letteralmente la “probabilità” di vittoria in un particolare momento della mano. Questa parola, è spesso accompagnata da altri termini, come nel caso di Fold Equity, Pot Equity, Hand Equity e così via. Tuttavia, i due concetti fondamentali e universalmente riconosciuti sono quelli di Pot Equity e di Fold Equity. Proviamo a descrivere quanto la equity o la probabilità sia un concetto fondamentale del poker.
Prima di tutto, descriviamo cosa si intende per equity in generale, fornendo altresì un esempio per una comprensione più chiara. di attuazione di questra strategia di poker . Consideriamo una mano in cui possediamo AK,il nostro avversario disponga di JT e il piatto sia di 50€. Calcolando le odds, notiamo che abbiamo il 65% di probabilità di vincere la mano. L’operazione di calcolo delle odds è molto semplice, quando si dispone di uno dei tantissimi software dedicati a questo uso specifico. A questo punto, il calcolo della poker equity è molto semplice: basterà moltiplicare la percentuale di odds per l’ammontare del pot ovvero 0,65 * 50€ = 32,5€.
Ovviamente, questa equity cambierà con il proseguire della partita, perciò occorrerà tenere conto del flop, del turn e del river. Le odds, cambieranno di volta in volta e di conseguenza anche i valori di equity, sia che si parli di pot equity, sia che si parli di fold equity. Ad ogni modo, in qualsiasi modo proceda la partita, il concetto dell’equity nel poker non cambia: dovremo sempre moltiplicare le nostre odds per l’ammontare del pot.
A questo punto, nel discorso subentra poderosamente il concetto dell’altro tipo di equity, ovvero il fold equity. Con fold equity, si intende la probabilità che un nostro avversario possa abbandonare la mano. Questa probabilità, si lega al nostro stesso obiettivo, fondato sulla vittoria del piatto causa fold avversario. La fold equity, dunque, appartiene ad una di quelle strategie che hanno buon fine se, a prescindere dalle carte possedute, il nostro avversario abbandoni.
Il calcolo della fold equity, tuttavia, è molto più complesso rispetto a quello del pot equity, in quanto esso tiene conto di due fattori. Il primo è costituito dalla probabilità che un determinato avversario foldi, il secondo è dato dal guadagno in caso lo stesso avversario foldi effettivamente. Ora, mentre il primo fattore è “facilmente” calcolabile tenendo conto del numero di volte in cui lo stesso giocatore abbandoni nella medesima situazione (ottenibile dopo un numero di partite piuttosto rilevante), il secondo fattore è ottenibile da un calcolo ben più elaborato. A grandi linee, si può spiegare come la differenza tra la probabilità che un nostro avversario foldi al nostro raise, meno le probabilità che questo chiami al nostro raise.
Alla fine, per il calcolo della fold equity, l’operazione da svolgere sarà questa:
probabilità che l’avversario foldi * ( equity risultante da fold avversario – equity risultante da call avversario)
Il prodotto finale, costituirà la fold equity. Ad oggi, esistono vari software che eseguono questi calcoli in base alle varie situazioni in cui ci si trova, fornendo esclusivamente i dati delle varie partite).