Il testa a testa nel texas hold’em è un tipo di poker che non può essere paragonato a nient’altro. Giocare in un tavolo di sei o dieci giocatori o in un hu (heads up) è tutt’altra cosa. Tuttavia, per vincere un torneo è comunque indispensabile imparare a giocare questa disciplina. Basti pensare l’enorme differenza tra il premio del primo e del secondo posto!
Quando si rimane in due o semplicemente si sta giocando un sit & go testa a testa bisogna dimenticare tutto ciò che si è imparato precedentemente. Bisogna, infatti, partire con il presupposto che nella maggior parte delle mani non si avrà nulla; nonostante ciò il 50% delle volte si avrà la mano migliore rispetto al nostro diretto avversario.
Capiamo da subito, quindi, che è necessario giocare un testa a testa in modo più aggressivo, giocando anche mani marginali che in un tavolo con 10 persone mai ci sogneremmo di fare. Non possiamo temporeggiare: in ogni mano nel piatto ci sono piccolo e grande buio, e aspettando una buona mano non faremo altro che bruciare piano piano il nostro stack.
La mia convinzione è che per vincere un hu bisogna cercare di vincere molti piatti piccoli, rubando quindi con qualsiasi mano il denaro morto nel piatto. Così facendo, oltre che incrementare piano piano il nostro stack, obblighiamo l’avversario a forzare e a commettere errori portandolo all’esasperazione. L’obiettivo principale è quello di dominare l’altro, cercando di capire come giochi e che tipo di giocatore sia. Il dominio psicologico dell’avversario è indispensabile per vincere un hu. Inoltre, non dobbiamo dimenticare di giocare in posizione. Dal mio punto di vista, la posizione in un hu è forse persino più importante rispetto ad un sit con più persone. Riassumendo, se riuscirai a dominare psicologicamente l’avversario puntando in posizione anche con carte mediocri:
• incrementerai lo stack poco alla volta con il denaro morto dei bui;
• l’avversario dominato, spesso inizierà a forzare, frustrato dal nostro gioco e non vedendo via d’uscita per provar a vincere l’hu. Dovremo solo aspettare il momento giusto per incastrarlo;
• aumentando il nostro stack rispetto all’avversario, avremo un margine d’errore.
Ovviamente, quanto detto finora, acquista valore se applicato con il buon senso e non come regole standard non modificabili. Sono delle indicazioni per adottare la mentalità migliore per vincere un testa a testa, ma solo la pratica e una intelligente applicazione di questi pensieri possono portare a ottimi risultati.
Good Luck