Proponiamo un estratto dall’articolo del PRO di full tilt Brandon Adams dal titolo “Il valore relativo delle mani”
La coordinazione delle mani nel poker texas è la misura della forza della tua mano confrontota a quella dei tuoi avversari, è probabile che sia il fattore più importante per determinare se stai giocando un buon poker o meno. Se la coordinazione sta agendo a tuo favore, quando il flop ti dà una combinazione fortissima o nut e contemporaneamente ad uno dei tuoi avversari una grossa mano, ma non tanto quanto la tua. In questa situazione dovresti giocare spingendo parecchio per vincere più soldi possibili.
Mettiamo ad esempio che tu stia giocando a texas poker e ci sono 4 giocatori nella mano, il flop è 9-9-4, e tu hai due 4 in mano. Devi giocare questo punto spingendo con le puntate per due ragioni. Prima di tutto speri che uno dei tuoi avversari abbia un 9. Se è così lui potrebbe rilanciarti, dandoti la possibilità di controrilanciare. Nella situazione ideale chiamerà la tua puntata e continuerà a farlo fino al river, regalandoti un bel piatto.
La seconda ragione per puntare con questa mano è che se fai check è probabile che i tuoi avversari facciano lo stesso. Se poi il turn fosse un 7 ad esempio, e uno dei tuoi avversari avesse in mano due 6 e quindi un full maggiore, il danno sarebbe notevole. Uno dei più grandi errori che si possano commettere nel poker è quello di far vedere una carta gratis e perdere un piatto enorme quando invece se ne può vincere uno più piccolo puntando.
Se invece il flop è K-J-J e tu hai due K in mano, il rischio di fare slow play in questa situazione è minimo. È davvero improbabile che il tuo avveresario abbia un punto inferiore al flop che si trasforma poi in uno migliore al turn. In ogni caso penso che tu debba comunque puntare. Vincerai in ogni caso più soldi perché se un avversario ha un jack quanto meno chiamerà le tue puntate, e potrebbe anche rilanciarti. Devi solo puntare al flop sperando che uno dei tuoi avversari abbia un jack, o ancora meglio sperare che abbia KJ.
Lo slowplay in questa situazione, spreca la forza del tuo punto. Se fai check al flop con l’intenzione di fare poi check-raise, praticamente rilanciando dirai al tuo avversario che hai un punto enorme e gli darai modo di passare con un jack. Vincerai molti più soldi semplicemente puntando fino alla fine.
In alcuni casi però, fare slowplay con una mano imbattibile è la strategia vincente. Supponiamo che rilanci da middle position con A-Q di cuori e il giocatore sul bottone e quello di controbuio chiamino. Il flop è 6-7-2, tutti di cuori. Se il controbuio fa check dovresti farlo check anche tu. Se il giocatore sul bottone punta allora puoi rilanciare, perché se è in bluff non vincerai comunque altre chip da lui, se ha un colore più basso allora devi puntare a vincere il suo intero stack, e se ha floppato un set allora chiamerà sia il tuo check-raise sia una tua grande puntata al turn, e magari anche un’altra al river.
Se al turn esce una carta che fa coppia con una di quelle del flop dovresti ancora puntare. Le carte a tavola danno così tante possibilità di progetto che il tuo avversario penserà che sei in draw con un asso di cuori in mano, o asso di cuori e una carta che ti ha fatto fare coppia con una di quelle a tavola, o anche due assi di cui uno di cuori. Può pensare che hai tante possibili combinazioni in quest’occasione, a parte il colore “nut”, perciò anche se il turn porta una coppia a tavola, dovresti continuare a puntare con una value bet, sperando che il tuo avversario chiami con una mano peggiore.
Se punti al turn e il tuo avversario rilancia di molto, allora dovresti analizzare la mano. Se punti al turn e lui chiama e poi punti di nuovo al river e lui rilancia, allora dovresti passare perché puoi ragionevolmente credere che lui abbia chiuso un full.
Visto che il valore relativo delle mani gioca un ruolo così importante nel determinare il tuo successo sul lungo termine, hai bisogno di vincere più soldi possibili quando gioca a tuo favore, e uno dei migliori modi per farlo è quello di spingere puntado quando hai una mano forte al flop.