Una strategia completa e ben impostata deve prevedere molti diversi tipi di giocata. Per variare il proprio gioco si può utilizzare per esempio il “call bluff”. Di che cosa si tratta? E’ una giocata che va fatta quando si ha la posizione sul proprio avversario, in situazione di heads up. In pratica si tratta di posticipare il bluff: anziché rispondere con un raise alla puntata del vostro avversario, rispondete con un call, per poi bluffare al successivo turno di puntate con un bet (in caso di check del vostro avversario) o un raise (se il vostro avversario dovesse puntare nuovamente).
Cerchiamo di capire meglio con un esempio: un giocatore rilancia fino a 500 (bui 50-100) e noi optiamo per un call con QJ suited a quadri (stack di entrambi circa 10k).
Al flop scendono: Kh 9s 3s
Il nostro avversario esce puntando 600, su un piatto di 1150. Noi optiamo per un call. Questo nostro call è dettato sia dalla remota possibilità di chiudere scala, sia dalla possibilità di bluffare il nostro avversario nel caso al turn scendesse una carta pericolosa.
Al turn scende un 2s.
Il nostro avversario decide di fare check e noi puntiamo 2000. Il nostro avversario a meno di avere una mano mostruosa sarà quasi certamente obbligato a foldare in quanto gli abbiamo dato un chiaro segno di forza. Addirittura potrebbe pensare di foldare un AK.
Questa mossa abbiamo potuto farla perché avevamo la posizione sul nostro avversario. Immaginate se non avessimo la posizione: noi facciamo un check-call al flop e poi? Al turn usciamo puntando per bluffare, ma con molti più rischi! Infatti non abbiamo nessuna informazione su come il turn abbia “cambiato” il valore della mano del nostro avversario… in pratica facciamo una specie di bluff al buio, che può essere molto pericoloso.
Naturalmente se si decide di tentare un call-bluff, non bisogna impuntarsi e farlo a tutti i costi.. se al posto di un 2s fosse sceso un asso, e il nostro avversario fosse uscito puntando una cifra importante, sarebbe stato un suicidio tentare il bluff!
L’enorme vantaggio che questa giocata vi da rispetto ad un bluff sul flop, è quella di poter aspettare di avere molte informazioni in più, pagandole relativamente poco. In questo modo ridurrete di molto i rischi di un raise immediato al flop, e potrete comunque sempre sperare di incastrare la vostra scala nuts.
Questa giocata, per avere ancora più effetto, dovrebbe essere implementata con qualche slowplay. Infatti, al vostro call, l’avversario inizierà a chiedersi se state inseguendo un progetto, o se state facendo slowplay con un punto molto forte (come un tris… dopo tutto avete chiamato un raise pre-flop) o se state cercando di bluffargli il piatto. Ricordate, più dubbi fate venire al vostro avversario, meno avrà voglia di prendersi dei rischi. E ovviamente voi sarete li, pronti per sfruttare ogni sua debolezza.
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