… Si’, ma sono in maglietta e pantaloncini, tutto spalmato di olio post massaggio. Vado in camera, mi faccio una doccia, mi rivesto, scendo, ma quando arrivo El Diablo non c’e’ piu’. Deve aver fatto una strage visto che al tavolo sono rimasti in solo in cinque, oppure, visto che sono quasi le 20, si sta avvicinando ora di cena. Ok, mi siedo. Gioco iper chiuso. Cerco di infilare una doppia coppia in modo da tirarmi dentro qualcuno con top pair. Il tavolo e’ 10/20 no limit, ma con possibilita’ di mettere un terzo blind “vivo” da 40 facoltativo.
Gioco un’oretta, gioco poco brillante e speculativo, prendo 600 e mi ritiro.
E’ ora di cena anche per me.
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Cena frugale, carpaccio di salmone, penne all’arrabbiata, niente vino. Devo stare a lungo al tavolo e quindi niente alcol. Terminata la cena mi trasferisco allo Sporting, il casino’ estivo, e alle ore 11 in punto, cambiato un assegno al casino’, sono al tavolo del Trente e Quarante, con una bella dotazione di fiches barrate, pronto alla sfida.
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Gioco iperdisciplinato, puntata minima 200 euro, massima 600. Tre ore al tavolo, alla fine saranno 242 puntate, 125 vincenti e 117 perdenti mi danno un utile di 5K. Posso anche ritirarmi tranquillo. Una coca al bar per ammirare un paio di bellezze che occhieggiano al bar, e sono pronto per far ritorno in albergo e dichiarare chiusa la prima giornata.
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La mattina dopo mi rimetto in moto con il mio solito rituale: latte macchiato freddo al Cafe’ de Paris e Gazzetta dello Sport: un po’ di aggiornamento per decidere se piazzare qualche scommessa. Un occhio al passeggio, in una Montecarlo che alle 9 e 30 del mattino si rimette in moto lentamente. I rituali hanno la loro importanza, soprattutto quando si e’ di buon’umore e la sera prima si e’ vinto…………………
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Prendo il pulmino per la spiaggia. Al beach l’ingresso e’ aumentato, 90 euro! Chiedo al bagnino di piazzarmi un lettino all’ombra. Una volta piazzato, una centrifuga di melone, un piatto di anguria e un libro. Sono a posto. Devo recuperare la giusta concentrazione per la sera, visto che mi aspetta un’altra sera di battaglia……………………..
Il libro che ho scelto e’ “Non e’ un paese per vecchi”, ossia come ricavare di un libro particolare, originale se si vuole, ma non certo un capolavoro, un film da premio Oscar, a mio giudizio assolutamente favoloso (il film, intendo)
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Un paio di immersioni in piscina, ragazze mozzafiato a bordo piscina. Invero anche la ragazza che fa la “life-guard” e’ molto carina. Potrei anche fingere di annegare per poi farmi salvare da lei. A pranzo mi piazzo sulla terrazza del ristorante, mi tengo leggero, una sogliola e un po’ di vino francese rose’. Capisco che alcune delle persone che sono al ristorante devono essere persone piu’ o meno conosciute, anche se probabilmente francesi. Non mi chiedete chi fossero, non seguo tanto il gossip, e sotto questo punto di vista mi trovate impreparati.
Pero’ un personaggio lo risconosco, anzi due. Uno e’ il presidente del Livorno Spinelli, presenza fissa qui a Montecarlo. L’altro e’ Didier Deschamps. Era stato li’ li’ per sedersi sulla panchina del Lione, poi su quella della Francia. A Monaco e’ un ex, fu lui a portarli in semifinale di champions league. E’ ancora tirato fisicamente, potrebbe tornare in campo se volesse.
………………………….(continua)…………….
tonyg