Tra le strategie più famose del poker, ma soprattutto del Texas Hold em , vi è quella che prevede di “rubare” i bui.
Anche nota come Stealing Blinds, questa strategia è utilizzata in primo luogo per difendere il proprio stack da livelli eccessivamente bassi. Ma in cosa consiste effettivamente rubare i bui?
Per rubare i bui, un giocatore deve effettuare un grosso rilancio (se non un all-in) alla fine di un giro di puntate. Se ad esempio vi sono sei giocatori ad un tavolo con dei bui sostanziosi, l’ultimo giocatore avrà modo di rilanciare sostanziosamente, al fine di fare abbandonare i suoi avversari e prendersi (rubare) i bui obbligatori.
Ovviamente, un bonus sarebbe quello di prendersi anche i call degli altri avversari. Questa tecnica, molto facile nell’esecuzione, si presenta comunque abbastanza rischiosa ed esige anche un certo coraggio. Infatti, soprattutto se si considera il suo utilizzo in situazioni di basso stack, tale strategia diventa un “o la va o la spacca”, nel senso che se un giocatore chiama il nostro all-in, potrebbe succedere di tutto. Rubare i bui è una strategia che si gioca nel preflop e mai nelle successive. Se nel pocket avessimo due carte mediocri, il nostro sarebbe un bluff totale. Se invece alla nostra strategia, uniamo il fatto che le due carte siano una coppia bassa, due carte suited o consecutive, lo potremmo considerare un semibluff. Fermo resta che la strategia consiste nell’imporre a coloro che hanno dovuto giocare buio e controbuio, il chiamare pur di non perdere la propria puntata.
Se, come dicevamo prima, buio e controbuio sono arrivati a dei livelli ragguardevoli, la strategia Stealing Blinds è davvero compromettente. Primo, per chi è di controbuio (big blind), perché dovrà decidere se rischiare o meno di capire se il giocatore che rialza è un bluff o meno; secondo, per il giocatore che cerca di rubare i bui, perché potrebbe trovarsi davanti ad un probabile punteggio alto (servito) in uno dei bui. Se si considera il giocatore in big blind, potremmo considerare anche il suo stack, il quale, potrebbe essere basso e quindi per questo motivo potrebbe giocare in due modi: tentare di mantenersi, sfruttando i turni successivi in cui non sarà di puntata obbligatoria; tentare il tutto per tutto, pur di non perdere una grande porzione del suo stack (si pensi ad uno stack di 400 con un bb di 200). Una delle situazioni in cui è preferibile evitare di rubare i bui nel Texas Hold em, è il caso in cui il big blind spetti ad un giocatore particolarmente aggressivo. In questo caso, l’operazione potrebbe non riuscire, essendo il soggetto attirato dalla possibilità di vincere un intero stack, basandosi sulla propria fortuna. Si scelgano invece giocatori timorosi, prudenti, in condizioni di stack difficili. Rubare i bui nel Texas Hold em, richiede ad ogni modo molta esperienza e molta psicologia di gioco.