E’ il 2 gennaio, e qui non si decolla. Sono sempre in mezzo tra il prendere un vantaggio che mi dia la certezza di tornare a casa vincente e tornare indiero ed azzerarmi.
La mattina vengo a scrivere a voi. Poi esco, vado a spicciare un po’ di cose personali in giro. Vado a vedere il City Centre in costruzione vicino al Bellagio, sta venendo su velocissimamente.
Una volta completato sara’ una cosa unica al mondo: il piu’ grande intervento edilizio residenziale della storia degli Stati Uniti! 😮 😮 😮 😮
Torno nel pomeriggio. Alle 18 ho prenotato un massaggio nella spa, e manca solo un’ora e mezza. Ho voglia di giocare, ma c’e’ troppo poco tempo per sedersi nella poker room o al punto e banco e rischiare poi di doversi alzare nel momento sbagliato.
Per non cadere in tentazione mi metto a giocare, e cambio solo 200 dollari, ad un giochino scemo: “crazy 4 poker”. Hai 5 carte e giochi solo con le tue migliori 4 contro le migliori 4 del banco. Insomma grazie ad un colore e a un tris piu’ qualche altro punto, puntando minimo 5 dollari e massimo 30, prendo 512 dollari.
Quasi quasi non ho piu’ bisogno del massaggio rilassante…………….. 😉 ;D
Il massaggio lo vado a fare nella nuovissima spa del Mirage. Devo dire che e’ veramente super. Tutta rinnovata e riattrezzata, con sauna, palestra, bagno turco, mega vasca (una decina di metri) di idromassaggio.
Il prezzo del massaggio e’ oltraggioso (130 dollari per 50 minuti), ma nel prezzo e’ compreso l’accesso alla spa, dove saune et similia sono gratuite.
A sera cena al Bellagio. Cena al “Circo”, gestito da newyorchesi di origine italiana, e infatti il personale parla bene italiano. Anche questo ristorante ha ampie vetrate sulle fontane del Bellagio da dove ammirerete i giochi d’acqua.
Ristorante rinomato, devo dire che vi ho mangiato sempre bene. Anche qui potete cavarvela con 100 dollari piu’ il vino. Ma nel menu’ a parte trovo riso con tartufo nero. Mi informo e mi dicono che volendo hanno anche il tartufo bianco di Alba. Poiche’ non sono nato per soffrire, vada per il tartufo bianco di Alba. Non c’e’ prezzo indicato nel menu, e infatti il solo piatto di riso viene 130 dollari (la porzione piccola – che poi sarebbe stata piu’ che normale – veniva 80).
Poi souffle’ con vino dolce, e addio propositi di andare alla poker room: ho perso tutta la cattiveria per strada! 😉 ;D ;D
Torno al Mirage e vado dritto alla baccarat Lounge. Gioco con un asiatico simpatico, uno che fa puntate da 1000 e 2000 dollari e poi resta a lungo a guardare. Diamo anche un paio di colpi insperati (due volte consecutive prendiamo 9 quando l’altra parte aveva gia’ chiuso 8)). Faccio due taglie, la seconda particolamente favorevole e mi ritiro con 4,4 K di vincita (arrivato nel corso del gioco ad un massimo di 5,2K).
Stacco e porto a casa. ma ho voglia di giocare ancora. Via nella poker room del Mirage. Un panorama ancora piu’ ristretto della precedente sera. Una dozzina di tavoli aperti, ma niente 5/10, massimo 3/6 nl. Va bene, ho bisogno di giocare un po’. Tavolo ultra ultra chiuso, e giocatori molto scarsi: quelli alle prime infarinature o che forse hanno letto troppi libri e hanno troppa poca pratica. Su un flop Q-8-4 rainbow, ci sono tre check. Io ultimo a parlare punto 24 su un pot di 24 con nulla in mano, tutti foldano e quello alla mia sinistra mi mostra 8-J. Ora mi chiedo se uno gioca con 8-J cosa poi si aspetta? un flop del tipo J-J-2 per provarci o per giocare? Allora tanto vale manco limpare. Comunque gioco un paio di ore. Giusto per fare lo sbruffone (visto il livello basso) un paio di volte gioco dal bottone senza vedere le carte (ma senza darlo a vedere al tavolo), giusto per sentirmi come Annette Obrestaed! ;D ;D ;D ;D
Insomma dopo due ore sono a piu’ 166 dollari! Ma che viata mi tocca fare! ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Soddisfatta la voglia di gioco, posso far ritorno in camera a fare due conti. Mi sa che la tappa EPT di Sanremo potrebbe concretizzarsi……………..
……………………..(continua)………………………………………