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LAS VEGAS – Capodanno 2007 – Tony G – parte 7

Faccio ritorno al Mirage, vado a salutare la mia host, visto che il giorno dopo parto. E’ sempre gentilissima e cortesissima, le anticipo che tornerò in primavera. Trovo anche una bella sorpresa: un’assegno di 900 dollari come contributo per il biglietto aereo. Beh, e’ tutto buono quello che ne viene. E’ un contributo relativo al mio viaggio precedente, quello di giugno, ma tutto fa brodo.

Poi spaghettino al dente veloce da California Kitchen (meno peggio di quello che ci si aspetta quando si mangia uno spaghetto all’estero).
Breve riposo in camera e poi via al Paris a vedere lo spettacolo di ipnosi di Anthony Cools.
Lo show e’ in una sala non troppo grande, diciamo pure che ci vanno 300 persone. Io sono giusto in prima fila.
Lui e’ simpatico. Esce sul palco e parla un po’, non capisco quasi nessuna delle sue battute perché parla troppo stretto.
Mi accorgo che usa questa fase iniziale per studiare il pubblico, per vedere evidentemente chi più facilmente e’ “predisposto” a farsi ipnotizzare.
Poi invita qualcuno del pubblico a salire sul palco. Vanno su una ventina di spettatori, sarei potuto andare anche io, ma avevo timore che non riuscissi a capire tutte le cose che poi avrebbe dato. La coppia di ragazzi seduta accanto a me, va sul palco.
All’inzio fa fare loro dei gesti, tipo battere le mani o cose del genere. E’ anche questa una selezione, infatti scarta alcuni e li rimanda tra il pubblico e ne trattiene una decina sul palco.
Poi inizia il clou. Fa abbassare le luci in sala, quasi completamente buio e chiede 5 minuti di silenzio assoluto. Tra musica di sottofondo, qualche fascio di luce viola, e la sua voce che ripete alcune frasi, in 5 minuti sembra aver addormentato i ragazzi sul palco. Addirittura una ragazza del pubblico viene portata sul palco perchè autosuggestionatasi e’ in uno stato di ipnosi.
Da qui inizia una parte incredibile. A comando le persone sul palco verrano comandate di suonare uno strumento o fare passi di danza. Una cosa buffissima, vedere questi agitarsi come se avessero uno strumento tra le mani, e invece non avere nulla.

La seconda parte diventa esilarante o volgare a seconda dei gusti.
Ad uno ad uno li convince che stanno per fare un provino porno. Gli exspettatori, ora diventati loro stesso show, danno luogo ad una serie di contorsioni, avvitamenti, gemiti etc. etc. come se stessero facendo questo provino. In realtà è buffo vedere attempati 60enni lasciarsi andare in questo modo. Poi a comando ad uno ad uno li risveglia e li rimanda tra il pubblico.
Molti capiscono che deve essere successo qualcosa, ma chiedono ai loro amici cosa mai possa essere successo.
Alla fine all’uscita per gli spettatori ipnotizzati ci sarà un cd omaggio con le immagini della serata.

Torno al Mirage, non ho voglia di andare a preparare la valigia per il giorno dopo, cosi’ vado a giochicchiare un po’ a punto e banco e un po’ a pai-gow poker (il poker cinese a 7 carte).

Poi un’affacciata in poker room, e lì, ormai sono le 3 del mattino, trovo al massimo un tavolo 3/6. Ok, non ho voglia di tornare in camera, così mi siedo.
Il tavolo e’ ultratight, se fai raise a 15 è facile vincere il pot uncontested.
Piatti vinti pre flop, o al massimo 3 giocatori nel pot. Il tavolo sarebbe pure giocabile ma siamo al 3/6 e non ho voglia di impegnarmi. Così decido di sfasciare il tavolo giocando in over over play.
Incomincio con raise sproporzionati, da 40 o 50 pre flop. Lo faccio 4 volte consecutive e prendo solo i blind. Mostro di aver fatto raise quasi sempre con niente. Ma intanto i giocatori iniziano a borbottare, qualcuno non apprezza la cosa. Insomma dopo un paio di giri di bottone il tavolo e’ trasformato: tutti vorrebbero punirmi e tutti sono disposti a venire al flop a castigarmi.
Qualcuno di loro vince qualche piatto con bad beat assurde e questo e’ il punto di non ritorno: due lasciano il tavolo, tutti gli altri sono pronti a fare i gambler puri. E’ ormai una sfida personale!
Almeno il tavolo e’ diventato allegro, io torno a giocare regular, e lascio che gli altri si lancino con tutto. Vinco diversi piatti, me ne vengono scoppiati altri in modo assurdo. Ma dopo un’oretta di giostra sono a più 400 e posso ritirarmi.

Il giorno dopo faccio un po’ di conteggi.
Il punto e banco si conclude a +2,5K.
Il poker a +1,6K
I giochi a latere, quelli di sola pura fortuna (holdemWPT, crazy4poker, paigowpoker) a +1,7K
Ci sarebbero anche 2K di scommesse sulla NBA ma questi non vanno messi in conto, perchè avrei potuto farle da casa anche senza venire a Las Vegas.
Per cui dichiaro ufficialmente fallito il tentativo di vincere 8/10K con i quali finanziarmi l’EPT di Sanremo.
Il giorno dopo, andando a chiudere i conteggi dell’albergo, trovo che, grazie alle ore trascorse al punto e banco (19 e mezza) mi vengono concesse full comp: e anche questo e’ un bel guadagno

Las Vegas aspettami, tornerò prima possibile

tonyg

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