Vai al contenuto

TonyG from Riga: una mano anomala!

  • di

Torneo di Riga, meta’ febbraio. Siamo rimasti due tavoli e io ho oscillato tra 8.000 e 16.000 chips (10.000 quelle di partenze). Ora i bui sono arrivati a 300/600 e io ho circa 12.000. Il mio tavolo e’ composto di giocatori abbastanza regolari nel preflop (mai un raise superiore ai 3,5BB), prevedibili anche nei bluff, un po’ restii a mollare la mano sul flop e sul turn, e quindi meglio evitare bluff per il caso che abbiano centrato la top pair e forse anche la second pair.
Posto questa mano perché e’ giocata tutta in modo contrario a qualsiasi manuale o regola, e pur tuttavia è venuta proficua. Le scelte, teoricamente erronee le ho fatte però “volutamente” proprio per cercare una maggiore profittabilita’ della mano stessa, disposto al contrario a perderla rimettendoci poco.

king_king.jpgHo bisogno di fare un double up per tornare pienamente in gara. UTG trovo Ks Kc. Primo a parlare faccio limp (primo errore: rischio di trovarmi 5-6 giocatori nel piatto che fanno limp e deprezzare completamente la mia mano). Motivo? Ho notato che al tavolo ci sono tre ragazzi amici tra loro che tendono a non aggredirsi tra loro: cio’ fara’ si’ che se uno mi rilancia gli altri due folderanno e quindi in ogni caso il piatto non sara’ affollato. Se invece sara’ affollato da 5-6 giocatori non insistero’ e foldero’ la mano al flop se dovessi stare sotto.

Un giocatore rilancia a 3.000, tutti foldano e io inizio a pensare. Faccio raise o call? Faccio un po’ di scena teatrale quasi volessi foldare e poi scelta regolare, call

Flop Qh 8h 4d. A questo punto dovrei essere ancora buono, a meno che non abbia giocato con Q-Q o 8-8. Pero’ dovrei proteggere la mano, visto i due cuori a terra. Seconda giocata teoricamente erronea: do’ check. Lui punta subito 3.000. Io penso, penso e penso e chiamo.

Turn: Kh. Ho tris, ma le tre carte a cuori non sono rassicuranti. Se ora batto anche eventualmente i Q-Q o gli 8-8 di partenza, se ha due cuori in mano sono spacciato. Ma anche se ha un cuore solo, se viene giu’ al river un altro cuori, la mano e’ bella che e’ andata. All-in? Puntata forte da ¾ del pot o pot? Terza giocata anomala: punto 600!!!!!! Se va all in mi tocchera’ chiamare e se ha due cuori ho perso. Pero’ a questo punto tutto mi puo’ fare tranne i K-K. Giocando in via anomala l’ho messo praticamente al buio: non sa a che punto sto.
Lui fa call, e a questo punto e’ nel buio piu’ completo.

River: 6s.
Escluso che possa aver giocato con 5-7 e chiuso scala resta la chance che possa aver gia’ chiuso colore al turn. Ma ormai non posso restare a meta’ del guado. In un pot da 8.100 vado immediato all in (quarta giocata anomala?) senza esitazione. Lui pensa a lungo, e’ chiaro che gli ho instillato il dubbio che sono in bluff, pensa a lungo e fa call. Io mostro il mio tris e lui folda. Poi si rivolge ad un compagno e in russo (non immaginando che lo comprendo gli dice che mi aveva fatto in bluff con l’asso di cuori in mano e volendo simulare quindi un colore nuts – cosa aveva lui non lo sapremo mai anche se probabilmente aveva A-Q o al massimo Q-J suited).

Io arrivo a 24.000 in chips, torno in gara anche se poi finiro’ sulla bolla con tre mani perse nello stesso giro e tutte e tre le volte partivo in vantaggio di molto (A-J contro Q-J) o di poco (ma comunque in vantaggio).
Ho postato la mano perche’ non sempre una mano va giocata da manuale, ma talvolta giocandola in modo anomalo, ma ragionato, e soprattutto pronti a foldarla se perde valore, puo’, alle volte, risultare molto piu’ profittevole. Insomma prendere rischi calcolati in un torneo ogni tanto non solo si puo’ ma si deve.

tonyg

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *