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TonyG – Montecarlo agosto 2008, parte 3

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Per le 17 sono di nuovo in camera, leggero riposino e via al tavolo da poker. Ho deciso che faro’ sedute brevi. Se prendo un paio di piatti, levo le tende. Sia perche’ il rake e’ pesante e piu’ tempo passi al tavolo piu’ pesa, sia perche’ spesso si lanciano con nulla o quasi, per cui, non essendoci un limite a quanto puoi metterti davanti, rischi che se ti scoppiano un piatto, dopo che ne hai vinti 3-4, si riprendano tutto. E non posso concederlo………………

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Seduta al poker da 45 minuti. Leggo bene gli avversari, decido quando andare dentro con il giusto tempismo. Dopo 45 minuti non ho mai fatto vedere una mano, sono sopra di 1,5K e mi ritiro. Cena e nuova serata al casino’

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Mentre ceno sulla terrazza del risotrante dello Sporting, mi giungono le note del concerto che Biagio Antonacci sta tenendo nell’adiacente Sala dell’Etoiles. Poi di nuovo a far movimento al casino’.

Stavolta sto attento perche’ non voglio restituire tutto. Mi dice bene, e sempre al Trente e Quarante in 2 ore mi trovo sopra di 4K. Preferisco non continuare ed accantonare visto che la serata successiva dovro’ tornare. Intanto tesso la mia “tela di rapporti diplomatici” e riesco a strappare una mezza promessa per i biglietti della supercoppa europea.

Insomma la missione procede secondo i piani.

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Decido di tornare a piedi dallo Sporting in centro. Cosi’, anche per scaricare tensione e adrenalina. All’altezza del Grimaldi Forum, sull’altro marciapiede, c’e’ un bar-ristorante aperto e pieno di gente. I tavolini sono sul marciapiede, e il locale e’ pieno sia fuori che dentro. Sono le 2 e 30 del mattino, ma c’e’ una vera e propria adunanza di belle ragazze, curate, ben vestite, alcune in compagnia, altre no. Decido di fermarmi a bere una coca e rhum, me la sono meritata. Scambio due chiacchiere con una ragazza sulla trentina , che assomiglia incredibilmente a Meg Ryan, bionda, capello a caschetto, occhi celesti che ti fulminano. Lei e’ lituana, ma parla benissimo italiano perche’ vive in Italia da 10 anni. Restiamo a chiacchierare un po’, poi lei mi offre un passaggio in auto fino al mio albergo. Lei ha un Mercedes 2 posti cabrio: insomma faccio la mia porca figura, arrivare in albergo con al volante una bella bionda che mi fa da chauffeur……………………………

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La giornata successiva si svolge secondo la solita routine colazione – gazzetta dello sport – spiaggia – bagno – ritorno in albergo. Dura la vita qui a Montecarlo!

Alle 19 sono pronto al Sun per fare la mia solita affacciata ai tavoli da poker. Vedo nei paraggi Francesco, il campione Italiano di Sanremo, ma poi non lo vedo ai tavoli. Al tavolo c’e’ un ragazzo italiano, lui riconosce me. Dice che legge i miei report di viaggio (stara’ leggendo anche questo?), mi fa i complimenti, dice che gli piacciono. Mi da’ anche un paio di dritte sui giocatori al tavolo, grazie lo terro’ presente. Mi avverte anche che due sono marito e moglie. Perfetto, meglio saperlo. Gioco come al solito a questi tavoli monegaschi, tight aggressive. Una volta mi trovo heads up con il ragazzo italiano, gli faccio un over bet per mandarlo via visto che sono nuts. Lui folda. Un modo cortese per ringraziarlo delle informazioni datemi prima che mi sedessi.

Gioco bene, credo di avere una buona lettura su tutti i giocatori. Poi pero’ mi trovo in questa mano. Ho A-A sul BB, UTg fa limp per 20, altri 3 limpano, io rilancio a 120 e solo l’UTG mi chiama.

Sul flop Q-10-8 rainbow. Esco puntando di 300 e mi becco in faccia un raise a 900. Penso a lungo. L’opponente aveva giocato fino allora solo con punto, non aveva mai cercato draw da pagare cari. Chiuso, l’avevo visto spesso foldare dopo bet sul flop. Penso e ripenso. Non gli faccio Q-10, Q-8 o 10-8 per una doppia. Ne’ 9-J per una scala. Passa il tempo e mi convinco che puo’ aver settato con il 10 o con l’8. Alla fine foldo e mostro i due assi. Lui mi mostra che aveva A-Q. Lui ha letto male me, io ho letto male lui, ma il piatto va a lui. Conto quanto ho davanti. Sono a piu’ 1,2K. Preferisco abbandonare, non vorrei mettermi a rincorrere soldi e subire o forzare altri colpi.

Saluto il ragazzo italiano che avevo conosciuto all’inizio e mi avvio alla cassa, e’ di nuovo ora di cena.

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Cena al ristorante Train Blue all’interno del casino’ Municipale e poi mi trasferisco allo Sporting per una seduta di casinò. Sempre incollato al Trente e Quarante, pareggio un sabot e ne perdo poi 4 di fila. Serata negativa, con passivo di 6K. Preferisco fermarmi per conservare un piccolo margine a favore residuante dalle due serate precedenti. Nel frattempo ho ottenuto una “seria” promessa per gli agognati biglietti, vero obiettivo del mio viaggio monegasco. Posso ritirarmi soddisfatto, andare a dormire e riprendere l’indomani l’aereo che mi riporterà in Italia.

Tornerò presto, la partita Manchester-Zenit è solo due settimane dopo……………………

Tonyg

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