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Frerolls: come affrontarli

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I freerolls sono i tornei preferiti per chi muove i primi passi nel mondo del poker perché permettono, senza alcuna spesa di partenza, di iniziare a crearsi un bankroll senza rischiare neanche un minimo del proprio denaro. Questi tornei non sono facili da affrontare in quanto colmi di giocatori inesperti che impediscono di giocare secondo i canoni regolari del gioco.

Bisogna subito decidere la tattica da usare che viste le caratteristiche degli opponents si riducono principalmente a 2:

-loser: cioè, come quasi tutti i player nei freerolls, giocare più mani possibili cercando di aumentare subito il proprio stack anche con mani marginali ma che se concretizzate possono dare il massimo guadagno;

-super tight-aggressive:aspettare solo le mani migliori e con rilanci decisi se non andando direttamente all-in per cercare dei double-up; Queste strategie son da utilizzare principalmente all’inizio del torneo e nella fase intermedia per poi, giocatori permettendo, iniziare a sviluppare un modo di gioco più strategico per la parte finale.

Perché 2 strategie così agli opposti?

Semplicemente per il basso livello dei giocatori con i quali ci si va a scontrare. Per la maggior parte sono giocatori che si avvicinano per la prima volta a questo mondo quindi, tendono a giocare più mani rispetto ai players abituali e così facendo gli scoppi sono all’ordine del giorno. Per questo motivo le strategie di gioco “intermedie” risultano inadeguate perché si avvalgono di qualità che contro i principianti è inutile utilizzare. Innanzi tutto i bluff bisogna scordarli, in quanto spesso saranno vani proprio per la mancanza di esperienza degli avversari. Altra strategia che solitamente è redditizia è tight-aggressive(cioè entrare poche volte nel piatto ma quando lo si fa entrare in modo deciso con rilanci significativi) ma in questo caso saresti seguito anche da progetti marginali che solitamente si realizzano “per i principianti” o con carte di basso livello che rischiano di massacrare la mano forte di cui siamo in possesso. La differenza tra quest’ultimo e la seconda strategia descritta sopra sta nella maggior facilità con cui si va all-in nel super tight-aggressive rispetto al tight-aggressive solito. Altra caratteristica della quale bisogna almeno in parte dimenticarsi è il cercare la lettura dei propri avversari perché, per la maggior parte, giocano ancora in modo istintivo senza seguire una logica precisa.

Queste due caratteristiche però nel corso del torneo possono comunque tornare utili anche qui in 2 casi principali:

-quando ci si accorge che un avversario gioca proprio secondo le regole basilari, cioè solo mani forti, e che quando non lega il punto folda facilmente in seguito a un raise. In questo caso il bluff è possibile e può essere redditizio;

-quando si raggiunge la fase finale di un torneo; dove cioè si può pensare che almeno in parte sia avvenuta una certa scrematura dei giocatori si bassissimo livello rendendo possibile qualche volta il cercare una minima lettura del proprio opponent.

Questo metodi risultano comunque indicativi e subire o degli scoppi o aver la fortuna di farli è all’ordine del giorno, non solo in questi tipi di tornei ma in tutti. Che aspettate iniziate la vostra avventura nel mondo del poker e se siete bravi avrete la possibilità di farvi valere in ogni caso. Partecipate ai numerosi freerolls che vi offriamo!!!

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