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Fabio Marchi (Alter Ego)

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Nome e Cognome?

Fabio Marchi in arte Alter Ego per gli amici “Mago”

Età?

Tra poco (a luglio) festeggierò il secondo anniversario del mio trentesimo compleanno

Attività Lavorativa attuale?

Artista fantasista, consulente artistico

Ti definisci un prestigiatore professionista, in cosa consiste la tua attività?

Prendere in giro le persone, renderle felici per questo, ed essere pagato per farlo!!!

A parte gli scherzi la definizione che più mi si addice è “Fantasista”. Perché è vero che ho cominciato come cartomago ma con il passare del tempo ho ampliato le mie conoscenze ad altre discipline come la micromagia, la magia da scena e la giocoleria “alternativa”.

Sono un appassionato di Magic Impromptu (magia improvvisata) e Magic for Bartender (magie ed effetti per baristi da eseguire con le normali attrezzature che si trovano dietro al banco).

Ultimamente, vista la moda crescente del poker, mi si richiede molto spesso di esibirmi al tavolo con delle mani “dichiaratamente” truccate.

La mia attività si suddivide in “ingaggi” e, come amo definirlo io, “metalavoro”.

Gli ingaggi, la parte che preferisco, sono gli spettacoli che porto in scena normalmente durante i fine settimana. Show differenti per situazioni differenti.

Il “metalavoro”, invece, sono tutte le attività che servono per sostenere il mio lavoro: studio e realizzazione di nuovi numeri, prove con collaboratori, pubblic relation con clienti e agenzie di spettacolo, vendita e promozione, ecc.

Mi occupo anche di consulenza artistica per la realizzazione di spettacoli ed eventi di un certo livello.

Quando ti sei esibito la prima volta in pubblico?

Non lo dimenticherò mai!

La notte di capodanno del 1992 in un ristorante della mia provincia.

Non ero ancora maggiorenne e alquanto sprovveduto disponevo solo di un mazzo di carte dal negro. Il mio cachet: cena gratis, di cui non ho neanche usufruito visto che dall’emozione una morsa mi aveva attanagliato lo stomaco! Feci del close-up al tavolo e i commensali, quasi tutti “anzianotti” di certo non mi aiutarono. Mi guardavano come per dire: “ma che vuole questo ragazzino! Cosa vuole fare? “

Eseguivo le magie e loro manco mi consideravano, imperterrito andavo avanti ma loro niente.

Al terzo tavolo avevo il morale a terra, mi era anche venuta una mezza idea di mandare tutti a quel paese per andarmene a festeggiare con gli amici.

Diciamo che non è stato il migliore degli inizi… ma pur sempre un INIZIO!

Dove possiamo vederti esibire?

Vengo ingaggiato da diverse agenzie distribuite in Italia ed all’estero.

Le location sono diverse: teatri, locali pubblici, piazze, televisioni, navi da crociera, villaggi turistici, ecc.

A luglio 2007 sarò in Sardegna ad agosto in Basilicata.

Comunque in futuro vi terrò aggiornati sulle mie date attraverso il forum, così, se verrò nella vostra città, potrete venire a vedermi (sai che spettacolo!!!).

Ora un po’ di domande legate alla nostra passione, il poker: esistono molto bari?

Mi dispiace dirlo ma purtroppo sì, esistono molti bari, molti di più di quanto si possa immaginare.

I truffatori delle carte non sono necessariamente professionisti, può essere anche il vecchietto, che giocando a briscola nel bar sotto casa, segna le carte con le caccole del naso!

Una cosa è certa barare è sinonimo di rubare. Soprattutto quando ci sono soldi “sul tavolo” e il poker è sicuramente il gioco che conta il numero più alto di truffatori.

Del resto chi, conoscendo certi trucchetti, non sarebbe tentato di usarli a proprio vantaggio per defraudare gli onesti giocatori dei loro soldi?

Solo le persone che amano la sportività, dotate di un forte senso civico, che ritengono il gioco un “disciplina” da onorare piuttosto che da “sfruttare”, saranno in grado di non passare “al lato oscuro”. (perdonatemi la citazione ma l’esempio calza).

E’ difficile difendersi da un manipolatore? E’ difficile notare certi giochetti?

“Vedere” i trucchi di un professionista è praticamente impossibile se non si conoscono le tecniche, riconoscereste ad esempio, uno “spaturno” che vi sta davanti senza prima averlo visto in una foto?

L’unica difesa che si ha contro questi “criminali delle carte” è rendergli, per quanto possibile, la vita difficile.

Bastano pochi accorgimenti per evitare di cadere in trappola e per quanto “stupidi” possano sembrare NON bisogna mai sottovalutarli e soprattutto bisogna ricordarsi di metterli in pratica.

Quali sono questi accorgimenti?

Il primo, sicuramente e indubbiamente il più importante, è il TAGLIO DEL MAZZO.

Molto del lavoro che il baro svolge avviene durante il miscuglio, miscugli detti “classificatori” permettono di organizzare le carte in modo che si dispongano in modo controllato. Quale migliore illusione quella di dare l’impressione di mescolare le carte quando invece le si sistema a piacimento!!!

Altre tecniche di miscuglio permettono un controllo delle carte in un punto specifico del mazzo, che sia in cima, in fondo e persino nel centro!

Tagliare semplicemente il mazzo in due e lasciare le due metà sul tavolo offre innumerevoli opportunità al baro di annullare questa procedura.

Un esempio scontato è quello della tecnica chiamata in gergo: “SFACCIATA”

Tecnica talmente SFACCIATA che il baro ricompone semplicemente il mazzo come era originariamente senza che l’alzata abbia compromesso minimamente l’ordine delle carte.

Se questa tecnica viene eseguita correttamente vi posso garantire, per esperienza, che passerà inosservata.

Non basta neanche ricomporre le due metà, il baro professionista è perfettamente in grado di riportare, con una tecnica che si chiama “salto dei mazzi”, le carte alla loro posizione originale.

Il miglior modo per tagliare il mazzo è in TRE parti RICOMPONENDO PERSONALMENTE le parti in un mazzo unico, così sarete certi di avere rovinato gran parte del lavoro fatto durante il miscuglio.

Un altro accorgimento da NON sottovalutare sono i tempi morti.

Normalmente nel poker all’Italiana ricevute le carte di “accomodo” il giocatore è ansioso di vedere come è migliorato il suo punto.

Immaginate la scena: quattro persone che guardano le loro carte e nient’altro.

Quale migliore occasione per il baro (che si deve ancora distribuire le carte di accomodo) di manipolare il mazzo e darsi le carte che preferisce!

Quindi, invece di fiondarvi sulle nuove carte appena ricevute, aspettate pazientemente che la distribuzione sia finita tenendo sott’occhio il mazziere…vi posso garantire che avrà qualche problema in più per fare i propri comodi!!!

Altri sono gli accorgimenti per rendere la vita difficile ai male intenzionati, molti anche interessanti per migliorare il proprio stile di gioco, come ad esempio avere l’accortezza di NON spillare le carte, anche se da emozioni più forti, ma sventagliarle in un colpo solo.

Così, nel caso ci fosse un mazzo segnato, rendereste difficile la lettura da parte del baro attraverso il dorso delle carte.

Oppure imparare a “pesare” il mazzo, nel caso il baro “asportasse” segretamente delle carte dovete essere in grado di accorgervene.

Raccontaci le più note manipolazioni applicabili alla distribuzione delle carte pilotate?

Per due semplici motivi non posso entrare nel dettaglio di come avviene la manipolazione:

Il primo, ovviamente, è che le stesse tecniche le uso per realizzare i miei numeri…quindi meno persone le conoscono meglio è per me!

Il secondo è che meno persone le conoscono meno bari ci saranno in circolazione!

Comunque, giusto per rigor di cronaca, sappiate che un professionista è in grado di distribuire QUALSIASI carta dal mazzo, magari “adocchiata” precedentemente con una “sbirciatina” o preparata in una posizione scelta grazie al miscuglio (ma di questo non dovete più preoccuparvi perché voi avrete tagliato il mazzo in TRE vero?)

In un Casinò, dove le carte vengono date dal croupier, che tipo di spazio può avere un baro per “fare il suo gioco” ?

Praticamente è vicino allo zero, un baro è in grado di “aiutare la fortuna” solo se può interagire con le carte. L’unica opportunità per il baro di migliorare il suo punto è “sostituire” le sue carte con altre migliori ma la cosa è praticamente impossibile… dovrebbe avere un mazzo uguale identico a quello usato dalla casa di gioco ed è molto difficile (non impossibile) venire in possesso di un tale mazzo e funzionerebbe solo con giochi dove le carte rimarrebbero coperte come il Poker Texas Hold’em e il Baccarà.

Nel Black Jack ad esempio è impensabile.

Un abile manipolatore può dare esattamente le carte che vuole a chi vuole anche dopo un’alzata casuale da parte di un altro giocatore oppure sono finzioni sceniche che vediamo nei film?

Riguardo all’alzata casuale ho già risposto come un professionista sia in grado di annullarla e di conseguenza distribuire le carte a piacimento.

Durante le mie esibizioni al tavolo da poker, ad esempio, dopo aver mescolato le carte e fatto tagliare il mazzo (che non viene ovviamente mai tagliato in tre perché non è un’abitudine diffusa!) distribuisco rispettivamente a 4 mani: un full, un poker, una scala reale massima a cuori e per me una bella scala reale minima a picche!!!!

Altro aspetto del mondo dei bari è la lettura del dorso delle carte, esistono dei trucchi anche per quello?

Certo che sì!

Esistono innumerevoli modi per leggere le carte dal dorso:

il più meschino è utilizzare un mazzo precedentemente segnato, basta un raschietto e un codice di lettura che solo il baro conosce. In alternativa molte case magiche hanno in catalogo mazzi di carte già segnati…basta imparare il codice e il gioco è fatto!

Per difendersi da questi mazzi esiste un piccolo accorgimento: prima di ogni partita prendete il mazzo in mano e con il pollice fate scorrere velocemente le carte, come fareste per le pagine di un libro, e controllate gli angoli del dorso in alto a sinistra e in basso a destra.

Se mentre le carte scorrono il dorso vi sembra che si muova come una sorta di cartone animato allora siete in presenza di un mazzo segnato. Solo se il disegno sul dorso rimane costante potete stare tranquilli e cominciare la vostra partita. Non dimenticatevi di eseguire questa procedura ogni tanto durante la serata… a vostra insaputa il mazzo potrebbe essere stato sostituito in un secondo momento.

Non è detto però che, se anche al vostro controllo le carte non siano segnate, un baro non le possa segnare al momento, durante la partita.

Colpi d’unghia, pinzature, pieghe e anche caccole del naso (non è uno scherzo, capita più spesso di quanto pensiate!) sono solo alcune delle tecniche usate per segnare le carte al momento. Alcune sono solo visibili (pieghe impercettibili, pinzature) altre riconoscibili anche al tatto (colpi d’unghia e caccole).

Queste permettono al baro di riconoscere a vista le carte e conoscerne il valore senza doverle “sbirciare” sia quando sono in mano ai giocatori sprovveduti per conoscerne il punto sia per un facile ritrovamento quando disperse nel mazzo.

Come difendersi è semplice: innanzitutto giocare con le carte di plastica (sono meno facili da piegare e da segnare con le unghie) e poi è necessario avere buon occhio.

Se giocate con carte di cartoncino o telate (una manna per i bari) assicuratevi di controllare se “appaiono” improvvisamente deformità come pieghe o altro e comunque per non dover impazzire, magari, cercate di cambiare mazzo una volta ogni tanto durante la partita, questo obbligherà il baro a dover ricominciare la procedura di segnamento da capo portandogli non pochi problemi.

Quando gioco a Poker con i miei amici normalmente usiamo le carte che uso negli spettacoli, le Bycicle, considerate le migliori da molti maghi internazionali.

Queste carte sono di cartoncino telato e si usurano particolarmente in fretta, infatti, quando non sono più adatte per fare delle magie passano di livello e le usiamo per giocare.

Recentemente un mio amico ci ha presentati ad un nuovo appassionato di poker e non è passato molto tempo perché organizzassimo una partita insieme.

Ebbene neanche a 15 minuti dall’inizio l’ho “pizzicato” a segnare i 4 assi!!!

Ma io dico… a parte che la puglia era di 5 euro e se ti metti a barare per 5 euro sei proprio un morto di fame … HAI SEGNATO LE MIE CARTE!?!? MA IO, PRIMA TE LE FACCIO INGOIARE, POI TI DO UN LASSATIVO E TI CHIUDO LA PORTA DEL BAGNO A CHIAVE!

A parte gli scherzi, per farvi capire che basta poco per incontrare qualche meschino pronto a fregarvi, tenete sempre gli occhi aperti!!!

Altra tecnica più difficile da mettere in pratica è detta “della LUCIA” (prende il nome dalla santa protettrice della vista, Santa Lucia per l’appunto) che permette a bari MOOOOLTO attenti di identificare le carte dal dorso grazie a quelle piccole differenze dovute alla stampa del dorso.

Ripeto è una tecnica che solo alcuni bari al mondo riescono ad usare e forse si contano sulle dita di una mano. Per difendersi basta usare mazzi di carte con il dorso a tinta unita: Per esempio quando lavoravo al Casinò di Campione come cecchino la casa metteva a disposizione a richiesta carte da gioco con il dorso completamente bianco.

Raccontaci altri rischi possibili che si possono incontrare al tavolo verde, uno che mi viene in mente è la scatola di sigarette che riflette le carte che vengono distribuite evidenziando la mano di tutti al tavolo, ne esistono di molte altre?

Di rischi ne esistono un’infinità!

E tanti sono gli accorgimenti per evitare di cadere in trappola, non basterebbe una giornata per elencarli tutti, ma abbiamo a disposizione un mezzo fantastico per divulgare queste informazioni,

Il vostro forum.

Ho proposto proprio per questo motivo l’apertura di una nuova rubrica specifica per trattare questi argomenti. Io sono a vostra completa disposizione per qualsiasi quesito vogliate sottopormi.

Ti e’ mai capitato che nessuno ti contattasse per manipolare una partita? (domanda posta da marcoALLin sul forum)

Spessissimo.

Ho dedicato e dedico la mia vita alle carte, abbiamo un rapporto un po’ burrascoso è vero, non sempre andiamo d’accordo ma ci rispettiamo a vicenda.

Non ho mai barato in vita mia (a menò che non mi venga richiesto esplicitamente per intrattenere e sbalordire) e mai barerò.

A chi mi chiede (seriamente) di partecipare a tavoli da gioco dove barare per spillare soldi ad un povero malcapitato rispondo molto semplicemente che preferisco guadagnare pochi soldi intrattenendo la gente che guadagnarne molti derubandola.

Il poker è disciplina per me.

Quanto reputi difficile diventare un prestigiatore? Ci vuole molta pratica ed allenamento?

Diventare prestigiatore non è più difficile che diventare elettricista.

Non esistono persone dotate o meno, conosco un mago con delle mani piccolissime che svolge l’attività da soli due anni ma che quest’anno è stato premiato come miglior micromago del mondo.

Chiunque abbia passione per quest’arte e un pizzico di dedizione può diventare un prestigiatore.

Diversa è la scelta di diventare professionisti e non è detto che i professionisti siano più bravi dei dilettanti.

E’ una professione che ad alti livelli risulta ben retribuita?

Senza entrare nel merito delle cifre ritengo proprio di sì.

Basti guardare illusionisti come David Copperfield, I pendragons, Sigfried & Roy, per rendersi conto che ad alti livelli si può guadagnare veramente molto.

Nel mio caso mi ritengo un mago di bravura discreta che cerca di migliorarsi, una persona che sbarca il lunario e che deve combattere ogni giorno per sopravvivere.

E la cosa mi piace!

Tony Binarelli è uno dei mostri sacri in Italia, hai mai avuto modo di lavorare con lui?

Ho avuto il grande onore di conoscere maghi del calibro di Silvan e Tony Binarelli a delle conferenze tenute in alcune associazioni magiche.

Nulla da dire… sono dei grandi personaggi… ma i veri artisti, quelli che hanno tutta la mia stima e il mio rispetto, lavorano per strada e hanno come palcoscenico il mondo.

C’è spesso una connotazione negativa sulla prestidigitazione, porta la mente al mondo dei bari concetto molto distante da quello di poker sportivo, che ne pensi?

I prestigiatori devono molto ai bari e ne sono strettamente correlati.

Sono stati loro che hanno dato vita alla prestidigitazione come la conosciamo oggi, se non fosse stata per la loro creatività nel cercare nuovi trucchi per fregare la gente io, oggi, sarei senza lavoro.

Solo che i prestigiatori, come scopo ultimo, hanno l’obiettivo di divertire la gente traendone soddisfazione (e per chi, come me, ha scelto la professione anche guadagno) al contrario dei bari che usano le STESSE tecniche per derubare la gente.

Tutte le volte che mi trovo ad un tavolo da gioco con delle persone sconosciute dichiaro apertamente la mia professione… i bari, invece, la tengono nascosta!

Quanto ti alleni giornalmente?

Manipolare le carte è come suonare il pianoforte.

La parte difficile bisogna superarla all’inizio (ed è anche la parte che da meno soddisfazioni) una volta che si apprendono le tecniche (saper leggere le note e schiacciare i tasti giusti al giusto tempo) non bisogna fare altro che mantenersi allenati e migliorarsi con nuove tecniche…ma il più è fatto.

Comunque all’inizio dedicavo un’oretta al giorno tra i compiti e la scuola, oggi dedico un pomeriggio alle prove per i numeri di grande illusione, un pomeriggio alla giocoleria, un pomeriggio alla ricerca e allo studio di nuove magie (libri), un pomeriggio lo dedico alla messa in scena, poi c’è da pensare alla ricerca delle basi per i numeri musicali e altro ancora.

Il vantaggio è che posso decidere di volta in volta secondo come mi gira in quel momento quante ore dedicare e a cosa.

Ci sono periodi dove lavoro tantissimo… altri invece dove passo il pomeriggio a rispondere alle interviste!!!!

Considerazioni Finali.

Vorrei ringraziare Anto e tutto lo staff di Poker alla texana per avermi dato questa grande occasione per combattere i bari.

E se un giorno vi capitasse di “beccarne” uno al vostro tavolo fate i signori…non accusate nessuno, alzatevi, salutate cortesemente, tirate fuori il revolver e sparategli! 😉

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