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Intervista a Alberto “Grandealba” Russo, voce dell’EPT!

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Alberto Russo è uno dei fondatori del movimento Texas Hold’em in Italia. Ha cominciato a lavorare in questo ambiente come amministratore di un portale. E’ stato uno dei fondatori di Card Player Italia, la prima rivista italiana di poker, per la quale ha lavorato per oltre anno come Direttore Editoriale, e oggi è la voce ufficiale dell’Eptlive, il tavolo televisivo dello European Poker Tour,
che quest’anno ha ricevuto ascolti impressionanti tanto da essere andato in onda in diretta anche sui portali della Gazzetta dello Sport e di Repubblica. Alberto è anche collaboratore delle federazioni italiane e tiene una sua rubrica fissa “That’s Pokah!” nelle prime pagine di Poker Sportivo, l’unica rivista di poker in edicola.

Noto al grande pubblico anche con il nickname ‘grandealba’, Alberto ci ha gentilmente concesso questa intervista per BetAndSkill e i suoi lettori…

· Ciao mitico Alberto ‘grandealba’ Russo. Iniziamo dalle origini. Chi o cosa ti ha fatto scoprire il Texasl Hold’em e quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo del poker?

Ciao ragazzi, ho cominciato ad appassionarmi al Texas proprio come è successo a tanti altri dopo aver visto il film Rounders. Da sempre giocatore di poker all’italiana (mazzo ridotto), non appena ho visto le scene di quel film sono corso su internet alla ricerca di tutto quello che c’era da sapere sulla “cadillac del poker” e me ne sono innamorato da subito.

· Dalla scoperta del texas hold’em ai microfoni dello European Poker Tour, il campionato di Poker più ricco e prestigioso d’Europa, raccontaci come è avvenuta l’ascesa.

Sono uno di quelli che ha avuto la fortuna di poter trasformare una semplice passione in un vero lavoro. All’inizio è stata dura perchè non era semplice affiancare il poker al lavoro di costruttore di piscine che ho fatto per tutta la vita nell’azienda di famiglia. Ed è stata ancora più dura prendere in seguito la decisione di lasciare le piscine per dedicarmi al poker a tempo pieno. Ma è stato un passaggio obbligato dal momento in cui è esplosa la poker mania in Italia ed io avevo già fatto così tanto che era davvero un peccato non continuare. Ho iniziato come amministratore di un portale sul poker dove ho voluto sperimentare il blog live dello European Poker Tour. Luca Pagano aveva avuto una prima stagione fantastica e pensai che il popolo internet degli appassionati sarebbe stato felice di seguire le sue imprese (all’epoca c’era praticamente solo lui..!) in diretta sul web con tanto di foto e chipcount. Fu un grande successo da subito, al quale feci seguire immediatamente altre iniziative, come le prime interviste ai giocatori, i primi tornei per soli italiani su Pokerstars, e organizzazione di eventi live.

Poi la decisione di lasciare il portale per dedicarmi a tempo pieno alla nascita della prima rivista insieme a Luca Pagano e Max Pescatori. Dopo un anno come direttore editoriale sono passato ai microfoni dell’Eptlive per commentare in diretta proprio le immagini di quei tavoli da cui ero partito qualche anno prima come blogger, è stato un grande onore e una nuova sfida, e a me da buon giocatore di poker le sfide piacciono da morire..!

· Abbiamo ascoltato tutti le tue dirette per i tornei EPT. Quanto è faticoso parlare anche per 10 ore di seguito? Non ti capita mai di invidiare quelli che giocano ( e vincono) mentre tu sei alle prese con cuffie e microfono?

Devo ammettere che alcune volte è davvero dura. Negli studi noi commentatori vediamo esattamente quello che vedete voi sullo schermo, ovvero niente carte coperte e fino a poco tempo fa non avevamo nemmeno i chip count e i nomi dei giocatori del tavolo, che a volte sono davvero degli sconosciuti. In queste situazioni è difficile cercare di intrattenere e coinvolgere il pubblico per una diretta di una giornata intera, ma ho cercato fin da subito di gestire la situazione invitando ospiti simpatici e giocatori di fama con i quali è possibile intervenire in diretta tramite e-mail. L’idea ha funzionato, lo spettatore si sente partecipe della trasmissione e anche i neofiti ci contattano per chiederci informazioni di ogni genere. Dalle 300 e-mails di Londra siamo arrivati alle oltre 3.700 della finalissima di Montecarlo dove mi hanno scritto anche personaggi del mondo dello spettacolo, è bellissimo e ti da la forza di continuare a parlare per 13 ore di seguito (come è successo ai caraibi) mantendoti allegro e pimpante. Dopo il record di ascolti di SanRemo e di Montecarlo (centinaia di migliaia di spettatori) l’eptilive italiano è stato premiato con una clip che ci ha visto al primo posto della Top 5 dei commentatori Eptlive, è stata la ciliegina sulla torta..!

· Persone come te, come Pagano e Minieri sono i veri ambasciatori del poker in Italia. In cosa si concentrera’ il vostro sforzo per rendere ancora piu’ popolare il poker?

Luca Pagano è da sempre il vero punto di forza del poker in Italia, come giocatore, come organizzatore, come presidente della federazione e ancora come conduttore di PokerMania su Italia Uno. Senza il suo carisma, le sue intuizioni e le sue straordinarie capacità non saremmo mai arrivati a questo punto così in fretta. Dario Minieri è un grande amico, un giocatore incredibile destinato a divenire una vera leggenda. L’esperienza di Dario è stata ed è fondamentale per attrarre e dare fiducia ai nuovi giocatori, Dario è un’ispirazione. Io ho solo fatto sempre il mio lavoro con passione, e l’obiettivo per tutti noi rimane sempre lo stesso: lavorare in tutte le direzioni per far crescere il movimento in modo da raggiungere presto una seria regolamentazione da parte degli governativi che tuteli i giocatori e permetta a tutti di divertirsi nella legalità e nella serenità.

· Ogni giorno migliaia di persone si avvicinano per la prima volta al poker. Cosa ti senti di consigliare a chi e’ alle prime armi e sogna di arrivare un giorno a giocarsi un EPT?

Ci vorrebbe un’encicolpedia per contenere i consigli sul poker. Ma di fondamentale importanza rimane un concetto di base importantissimo: siate disciplinati nella gestione del denaro e nello spazio che il poker ha nella vostra vita. Non abbiate frenesia di salire di livello se non avete guadagnato abbastanza e non trascurate le altre cose importanti della vita, come la famiglia e il lavoro. Fate sempre in modo che rimanga un gioco e un divertimento, per provare l’emozione dei grandi eventi cercate di qualificarvi tramite tornei satellite, non abbiate fretta nel rincorrere il vostro obiettivo, la disciplina è la chiave del successo nel poker.

· Oltre ad essere un bravissimo giornalista e commentatore, sei anche un ottimo giocatore ai tavoli. Quali sono i migliori risultati che hai conseguito e da quanti anni giochi a poker?

Grazie per il bravissimo innanzitutto..! Gioco a Poker dal liceo, a Texas Hold’em dal 2003, e non ho mai giocato partite che non posso permettermi. Questo ha significato essere sempre in vincita e di continuare ad accumulare un bankroll sempre in positivo, come se la partita fosse lunga tutta la vita, e so già da adesso che non mi alzerò alla fine di questa mia infinita partita avendo perso qualcosa che non avevo già guadagnato col poker. Ho lavorato tutta la vita e non metterei mai sul tavolo parte del sudore guadagnato fuori dai tavoli.

Purtroppo non riesco a giocare quanto vorrei, fin’ora ho speso la maggior parte del mio tempo nel “dietro le quinte” del poker, e gioco quasi esclusivamente partite dal vivo che non finiscono nei database online per arricchire il mio “curriculum” pokeristico. L’unico torneo importante che ho giocato quest’anno è stato il sidevent da 2.000$ dell’Ept dei Caraibi, dove sono arrivato a premio 11° su 240 giocatori.

· Sei solito giocare anche a tavoli cash?

Amo indifferentemente sia il gioco cash che il torneo, e li gestisco a seconda dei periodi in cui mi sento più in forma nell’una o nell’altra modalità. Sono profondamenti diversi, ma un vero giocatore di poker secondo me dovrebbe essere capace di gestire al meglio entrambe le modalità. Ammiro i giocatori veramenti completi, capaci di gestire tornei o cash, ogni variante di gioco come Omaha, Seven Stud, ecc e ogni genere di limite di puntata. L’essenza del gioco è sempre la stessa, se conosci quella vera essenza devi essere pronto a metterla in gioco in qualsiasi situazione.

· Una curiosita’…i calciatori sembrano tutti così inarrivabili con i loro comportamenti da divi, mentre i rounders (che in molti casi hanno risorse economiche superiori ai calciatori) sembrano essere tutti gentili e disponibili. Qual e’ il vostro segreto?

Devo dire che è stata la prima cosa che ho notato anch’io ai vecchi tempi..! Ricordo ancora la massima disponibilità di Gus Hansen quando da perfetto sconosciuto gli chiesi se potevo fargli un’intervista in esclusiva per l’Italia. naturalmente accettò subito e nel vedermi scrivere le risposte a penna mi disse: “Hai per caso un computer? Così potrei scriverti direttamente io le risposte” e si fermò più di un’ora con me in sala stampa per chiaccherare e scrivere di suo pugno l’intervista sul mio pc. Non so per quale motivo ma è assolutamente vero che la maggior parte di loro hanno una disponibilità innata, forse perchè sono quasi tutte persone oltremodo intelligenti e capiscono da soli quanto sia poco logico avere un comportamento altezzoso con chi ti manifesta affetto o interesse.

· Stai allestendo il tuo sito personale www.grandealba.com . Un’anticipazione per gli amici di BaS, cosa conterrà?

Il sito lo sta sviluppando in questi giorni la Arkosoft e sarà essenzialmente un contenitore di tutte quello che ho fatto in 4 anni di lavoro nel poker, quindi foto degli eventi e dei giocatori, decine di articoli di ogni genere che ho scritto su ogni rivista con la quale ho lavorato, tutti i video degli Ept divisi in categorie tra cui alcuni divertenti tipo la sezione “Scoppi!”, interviste, news e blog. E’ soprattutto un sito personale, dove però sarà possibile anche trovare informazioni importanti per i nuovi e vecchi appassionati.

· Quali sono invece i tuoi programmi futuri sia in veste di giocatore, che di commentatore e giornalista?

I programmi nel cassetto sono sempre tanti, tra le cose più imminenti ci sarà il lancio di un nuovo sito: POKERGADGET.COM, dove daremo la possibilità agli appassionati di acquistare in esclusiva magliette, cappellini e ogni genere di gadget firmati da tutte le più prestigiose pokerrooms. Abbiamo già firmato delle partenerships importanti e contiamo di essere operativi in tempo per i campionati del mondo di poker WSOP.

· E il futuro del poker in Italia? Nonostante lo strepitoso successo dell’EPT di Sanremo, si prospettano ancora tempi bui?

Credo di poter affermare che i tempi bui ormai stanno per finire. C’è ancora tanto da lavorare certo, ma ormai il poker è quasi ovunque in Italia riconosciuto dalla pubblica opinione non più come gioco d’azzardo da scuro retrobottega. Sempre più persone, tra cui moltissime donne, giocano ogni sera negli ormai 500 circoli sparsi per il territorio ed è davvero difficile trovare qualcuno che non abbia visto il poker in televisione. Una volta sensibilizzata la pubblica opinione le istituzioni non potranno far finta di nulla a lungo e saranno obbligati a regolamentare un fenomeno genuino che non può e non deve essere più represso in alcun modo.

· Vuoi lasciare un saluto particolare per i lettori di BetAndSkill appassionati di poker o magari qualche tua celebre frase ad effetto?

Frase ad effetto..??? Certo, ne ho a bizzeffe. Quando vi capita di vedere i raise e reraise in bluff di Dario Minieri al tavolo finale di un Ept mi raccomando, potrebbe essere pericoloso, NON PROVATECI A CASA…!

FONTE: http://betandskill.com

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