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Intervista a Claudio “Swissy” Rinaldi

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Pokerallatexana è lieta di proporvi l’intervista che abbiamo fatto a Claudio “Swissy” Rinaldi, professionista del team fulltilt poker e tra i migliori giovani in assoluto a livello internazionale.
1- Quando hai deciso di darti uffiaclmente al poker come professione?

La scelta definitiva è arrivata intorno alla fine di novembre del 2006, ed è diventata effettiva (aspettativa di 1 anno dal mio lavoro di croupier al casinò di mendrisio) il primo Gennaio 2007. Era già qualche mese che riflettevo su questa possibilità e dopo 2 anni di gavetta (lavoro/poker) mi sembrava il momento giusto per provare.

2- Sappiamo che hai fatto anche il dealer e che eri uno studente, è stata una scelta azzardata che però ha dato i suoi frutti, dicci qualcosa di più…
Avevo 21 anni e già un discreto bankroll creato grazie al binomio poker/lavoro che andava avanti da ormai 2 anni. Il periodo mi sembrava ottimale e la possibilità (una volta lasciato il posto di lavoro) di entrare al casinò di Lugano dove all’epoca c’era una profiqua partita cash mi hanno spinto a prendere questa importante decisione. Ad ottobre 2006 2-3 risultati importanti in tornei online hanno dato un ultimo colpo ad ogni dubbio rimasto.

3- Come è far parte del prestigiosissimo team di Fulltilt poker?

Nel Novembre 2008, nonostante una mia annata stupenda dal punto di vista dei risultati, sono rimasto senza sponsor. La chiamata di Fulltilt poker nel Dicembre dello stesso anno è stata un grande onore per me e non ho avuto alcun dubbio nell’accettare la loro proposta poiché fare parte di un team così prestigioso è qualcosa di stupendo.

Probabilmente il traguardo più importante nella mia ancora breve carriera.

4- Giochi spesso online? Quali specialità prediligi e a quali tavoli possiamo incontrarti?

Gioco 60/70 ore al mese online ovviamente su Fulltilt poker! Sono molto umile e penso che i tavoli cash degli stakes che gioco abitualmente live (15/30 fino a 50/100) siano frequentati da gente fuori dalla mia portata, mi limito quindi a giocare MTT o sit&go di tutti i generi, solitamente 6/9 tavoli alla volta…giusto per non annoiarsi!

5- Cosa ne pensi del movimento pokeristico italiano? E in Svizzera?

Il movimento che conosco meglio è quello italiano e reputo sia un movimento in crescita ma al quale manca un po’ di cultura di questo gioco. Non è la prima volta che mi trovo a ripetere, anche a distanza di mesi, come una certa esasperazione aleggia tra i tavoli da poker nei tornei italiani. Quello che voglio dire a chi gioca a questo stupendo gioco è questo: “è solo un gioco!”

Per quanto riguarda il movimento svizzero ho giocato una sola volta “in casa” seriamente (cioè oltre Gottardo) e devo dire che ho trovato un livello medio abbastanza basso (cosa normale per un paese che ha conosciuto questo gioco da poco) ma un’organizzazione davvero impeccabile, giusto per tener fede alla nomea rossocrociata!

6- Molti parlano di ghettizzazione del poker italiano con le poker room AAMS solo per italiani e senza cash, che idea hai al riguardo?

Personalmente non gioco su poker room .it, essendo Svizzero e residente in Svizzera.
Penso sia sbagliato l’approccio del governo Italiano in riguardo, non trovo giusto che solo perché lo stato vuole guadagnare di più deve penalizzare i cittadini italiani che rimangono così confinati dal resto del mondo.

7- Dal 2007 al 2009 hai un numero elevatissimo di risultati in tornei live per una moneta di oltre 1M$, quale è stato l’evento che ti ha più emozionato?

Una risposta che per un giocatore come me, che guarda molto all’aspetto economico, è abbastanza scontata!

Il tavolo finale a Cannes nel settembre del 2008 è qualcosa che ricorderò per tutta la vita.

Se aggiungo un periodo personale davvero cupo che proprio lì ha trovato la sua fine, posso dire che quei 4 giorni di poker siano stati un momento per me irripetibile, un secondo posto prestigioso che mi ha fatto conoscere anche al di fuori dei confini italiani e mi ha lanciato nel mondo del poker.

8- Sappiamo che ami giocare a più varianti diverse di poker, lo dimostrano i tre bellissimi ITM alle recenti WSOP, in quale variante ritieni di dover fare ancora strada e in quale ti senti confidente al 100% dei tuoi mezzi?

Giocando ormai al 90% a NLHE direi che senza dubbio quella è la variante dove più mi trovo a mio agio e dove posso permettermi di dire la mia.

Ho cominciato a giocare a limit una partita privata 5 anni fa dove si giocavano tutte le varianti del poker e così mi sono formato sin da subito in maniera polivalente, anche se ora quando ricomincio a giocare a qualche specialità che magari non pratico da un po’ mi ci vuole qualche giro per ambientarmi e rientrare nei meccanismi.

9- Giochi cash? A quali livelli? Texas o PLO?

Gioco cash live soprattutto partite private. Ogni tanto gioco nei casinò Italiani, Svizzeri e talvolta a Montecarlo. Quando gioco non scendo sotto il 10/20 e arrivo fino al 50/100. L’importante credo sia non soffrire la cifra che si gioca, riuscendo così sempre ad esprimere un poker vincente.

10- Essendo un PRO di fulltilt sei nella squadra più famosa al mondo, che ne pensi degli high staker che si danno battaglia a suon di piatti da centinaia di migliaia di dollari? Chi è il giocatore che più stimi?

Seguo ogni tanto i resoconti delle partite high stakes. Devo dire che Durrrr mi ha molto impressionato soprattutto nelle partite live (per una maggior predisposizione a giocare deep stack), ma per quanto riguarda l’online il giocatore più costante e che mi piace di più è Patrick Antonius. Questi sono i 2 esseri umani…poi c è l’alieno Ivey!!!

11- Tra gli italiani chi è invece il PPP che più ritieni scomodo avere al tavolo? e in quale variante?

Sono stato invitato in entrambi gli High stakes italiani (Venezia e Sanremo) ed in entrambi ho sorteggiato alla mia sinistra Dario Minieri, non lo auguro neanche al mio peggior nemico!!!

12- Oltre all’EPT del 2008 hai un risultato enorme nel Partouche Poker Tour – Grand Final, ti è dispiaciuto perdere l’HU finale o reputi comunque un torneo perfetto?

Devo fare una piccola premessa che magari non tutti sanno. Una volta rimasti in 4 e dopo che ho perso un flip molto importante ci siamo accordati per un deal. Dopo questo deal la mia mente si è completamente svuotata e il mio gioco ne ha risentito parecchio, dopo 4 giorni di poker ad altissimo livello ho disputato un ultima parte di torneo davvero pessima!

Sono arrivato all’HU dopo aver vinto un paio di colpi fortunati e partendo 4 a 1 sfavorito in chips. Ci tenevo molto a vincere il trofeo ma la mia inferiorità in chips e i buii incalzanti non erano d’accordo!

Reputo comunque di aver fatto davvero un bel torneo, come già detto prima, 4 giorni indimenticabili!

13- Applichi una gestione del tuo bankroll studiata a tavolino oppure segui delle strategie che possono cambiare a seconda dell’evento o del cash che hai davanti?

Non ho una particolare gestione del bankroll, cerco sempre di giocare rilassato, senza che la cifra che mi stò giocando pesi sulle mie decisioni.

Insomma, quando la sera appoggio la testa sul cuscino non faccio fatica a prendere sonno!

14- Progetti pokeristici per il 2010?

I programmi sono quelli di ogni anno: Bahamas, ultimi EPT, WSOP e poi a settembre si ricomincia!

L’anno scorso mi ero prefissato di conquistare la vetta della all time money list Svizzera. Purtroppo non ci sono riuscito per “soli” 80.000 dollari, spero di riuscirci quest’anno, magari prima delle WSOP…

Lasciaci con una frase libera per gli amici di pokerallatexana.com…

CI SI VEDE AI TAVOLI!!!

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