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Intervista a Simone Rossi

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Pokerallatexana è lieta di intervistare Simone Rossi, giovane professionsita di poker e da poco entrato nel team di Gioco Digitale.

  1. Come è stato entrare nel team di Gioco digitale?
    e’ stato un riconoscimento personale al lavoro di questi anni ed ovviamente una grossa soddisfazione entrare a far parte della prima poker room in Italia. La compagnia e’ in crescita costante ed a livello di immagine fare parte di un team come questo e’ un’ottima vetrina.
  2. Parlaci del tuo passaggio da Londra alla Spagna…
    Il passaggio da Londra che personalmente adoro a Barcelona e’ stato quasi casuale, ero un po’ stanco dei ritmi di Londra e come PPP penso che Barcelona sia piu’ adatta ai miei ritmi personali. Da circa 1 anno ho comprato casa qui ma a Londra ho molti amici e cerco di visitarla almeno 3 volte l’anno.
  3. Quando hai capito che avresti potuto vivere giocando a poker?
    Dopo circa 1 anno che i miei guadagni pokeristici erano di gran lunga superiori al mio stipendio mensile a Londra, decisi di lasciare il lavoro per dedicarmi a tempo pieno al poker.
  4. Ti definisci un giocatore di cash, omaha su tutto, a che livelli giochi attualmente?
    Al momento sto solamente giocando su Gioco Digitale per vincoli contrattuali, in attesa di una regolamentazione definitiva sul cash game in Italia. Ho giocato 25-50, 10-20 e 5-10 PLO fino allo scorso anno.
  5. Hai una mano di omaha che ti ispira maggiormente anche se non tra le “canoniche”?
    Ad omaha non ho mani preferite, tutto dipende dai miei avversari, posso giocare molto chiuso o loose a seconda del tavolo e degli stack.
  6. Sei scaramantico?
    Non sono scaramantico ma prima di ogni torneo pronuncio la frase: a, ui, ue la fortuna viene a me. Ui, ue, ua la fortuna viene qua. 🙂
  7. Hai studiato la copiosa letteratura sul poker o sei un autodidatta?
    Sono autodidatta, il gioco lo si impare tramite l’esperienza diretta sfruttando gli errori compiuti in passato. Per questo prediligo il gioco online, ti permette di giocare molte piu’ mani e di migliorare quindi in maniera piu’ veloce potendo inoltre analizzare il tuo gioco attraverso determinati software. Nel corso degli anni ho letto alcuni libri e soprattutto visionato video di altri giocatori. La cosa fondamentale per migliorare e’ sicuramente quella di confrontarsi con altri giocatori forti per dividere idee ed opinioni sulle varie situazioni di gioco.
  8. Cosa ne pensi di Durrrr e della scuola dei giovani high staker online?
    La scuola online ormai sforna giocatori fenomenali, dato il numero di mani che si giocano rispetto al live i giocatori hanno la possibilita’ di imparare il gioco in maniera veloce e quindi di migliorarsi in maniera esponenziale in breve tempo. Le partite high stakes sono belle da guardare, spesso cerco di visionare video come quelli di HSP, purtroppo di omaha se ne trovano pochi in giro.
  9. Credi che si possa vivere giocando solo tornei? O reputi il cash essenziale per la “sopravvivenza pokeristica”?
    Non penso che si possa vivere di soli tornei live, a meno che non si abbia uno sponsor che paghi tutte le trasferte ed i buy in ai tornei.
    Il giocatore deve avere una fonte di reddito costante a mio avviso, come quella del cash game.
    I tornei MTT online invece se massati sui vari network possono essere profittevoli ma data la varianza assurda di questi bisognerebbe essere ultra rollati o come gli specialisti dell’online fanno, avere un reddito derivante dal cash o dai sit.
  10. Hai mai dei momenti nei quali vorresti tornare a fare un lavoro “canonico”?
    Per ora mi trovo bene a fare solamente il PPP, fra un po’ di anni spero di aver vinto abbastanza per aprire magari una sorta di attivita’ da affiancare al lavoro del poker player.
  11. Hai un importante piazzamento nel main delle WSOP, raccontaci come è stato e come è in generale giocare alle WS…
    Le WSOP sono eventi particolari con un field immenso, il primo anno sono andato piuttosto deep al main event ed ho ottimi ricordi, da 3 anni cerco di passare almeno 1 mese a Vegas per le World Series e quest’anno ho partecipato a 4 eventi. Non gioco molti tornei dal vivo in generale ma a Vegas si trovano molti tornei di Omaha e di altre discipline, cosa che in Italia purtroppo manca.
  12. Progetti live per il 2010?
    Partecipero’ a tutti gli eventi del Poker Grand Prix di Gioco Digitale, EPT di Sanremo, ovviamente WSOP e possibilmente qualche evento di Omaha in giro per l’europa.
  13. Dai tuoi risultati capiamo che ami viaggiare, dove vorresti andare a giocare e non sei mai stato?
    Mi piacerebbe andare in Giappone ed in Australia, l’europa alla fine l’ho girata praticamente tutta.
  14. Passioni extra-poker?
    Sono appassionato di musica indie-rock, in passato ho pure fatto il dj in Italia ed a Londra per alcuni locali.
  15. Lasciaci con una frase libera per gli utenti di pokerallatexana.com…
    Un saluto a tutti, ci si vede ai tavoli di GD 🙂

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