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Intervista ad Alexia Gonzales di Europk

Vi consigliamo vivamente la lettura di questa intervista. La Gonzales, da poco entrata nel team di Europk, ci svela come è arrivata ad un traguardo del genere, quali sono i requisiti di un giocatore di poker professionista e quali sono le strategie da applicare. Alexia Gonzales potete trovarla ai tavoli della sala da poker online che l’ha reclutata all’età di 25 anni! La giovane giocatrice ci svela il suo stile e quale sarà il suo prossimo tatuaggio dedicato proprio alla sua grande passione. Scoprirete i suoi obiettivi e i suoi sogni. Consigliamo la lettura perchè l’intervista ad Alexia è piaciuta particolarmente anche a noi del team di pokerallatexana.com per la sua simpatia e schiettezza. Già l’ammiravamo al tavolo da gioco, ora ne abbiamo un profilo più delineato e rappresenta sicuramente un esempio per tutti i ragazzi giovani che inseguono il sogno di far carriera nel mondo del poker. Non dimenticate che se volete migliorare il vostro gioco dovete studiare e allenarvi nelle migliori sale da poker nella speranza che nel frattempo la questione del cash in Italia si sblocchi.

1) Ciao Alexia. Ti chiedo di presentarti per tutti quelli che magari ancora non ti conoscono.
Ciao a tutti, mi chiamo Alexia, ho 25 anni e vivo a Verona, da poco faccio parte del Team Pro Europk.

2) Sei una ragazza giovane e giochi a poker da professionista. Come hai fatto ad entrare in questo mondo, chi ti ha iniziato al poker?
Devo dividere la colpa a 3 persone: mio padre per primo che quand’ero piccola mi faceva sempre giocare a Bridge, mia mamma che durante delle ferie quando avevo 10 anni mi ha lasciata un’oretta con una sua amica per entrare al casinò… e colpa di mio fratello che in un periodo stressante sul lavoro mi ha detto: vieni a farti un torneo di poker così ti distrai!

3) Hai già ottenuto parecchie soddisfazioni nel mondo del poker, raccontaci qualcosa di più su quest’ultimo anno.

Il giorno dopo aver firmato il contratto con Europk.com sono partita per la Croazia per le Croatian Poker Series.. sono atterrata alle 19.00, alle 21.00 stavo già giocando un torneo Vip ad invito. C’erano 50 Pro. 3 ticket per il main in palio… è stato il torneo più duro della mia vita, ma shipparlo è stata una soddisfazione. Per il resto, ora sto giocando sulla room e sembra vada bene… attendo fine anno però per fare un bilancio!

4) Sei una delle “poche” donne del poker, raccontaci com’è andare agli eventi frequentati soprattutto da uomini…ultimamente c’è stato un litigio tra Annie Duke e Negreanu perché quest’ultimo le ha dato un appellativo volgare. Negreanu non ritratta perché dice che la Duke sul suo sito si dichiara la miglior giocatrice di genere femminile nel poker, ed è già un po’ una definizione sessista, credi anche tu che sia un po’ dura per le donne? Senza dimenticare che non poco tempo fa ad un torneo di sole donne si sono presentati dei poker pro travestiti da donne perché decisamente più facili da vincere

Faccio parte di questo ambiente da molto tempo ormai e facendo la blogger ho avuto modo di conoscere ed imparare molto da tutti quanti e sinceramente mi sono sempre sentita rispettata. Il fatto che una donna sia più soggetta al trash talking è una realtà, ma è anche vero che si può facilmente ritorcere contro a chi lo fa. Penso che a prescindere, trarre vantaggio da una situazione che sembra sfavorevole sia una dote che deve avere un giocatore di poker, uomo o donna che sia. Essere sottovalutate poi può essere veramente l’arma in più. Non credo sia dura, credo semplicemente che chiunque debba avere l’umiltà e la voglia di imparare. A poker ci possono giocare tutti, ed è questo il bello!

Per quanto riguarda Shaun Deeb e Richard Fohrenbach non credo volessero dire che a quel torneo c’erano dead money… ma semplicemente farsi due risate e perché no, aiutare l’evento ad avere più visibilità 😉

5) Oltre al live ovviamente giochi on line, siamo curiosi di sapere dove, con quale nick e quali sono i tornei che pensi si addicano di più al tuo stile di gioco?

Sto giocando su europk.com con il nick alexiag, principalmente gioco cash game 1-2, per quanto riguarda i tornei, li preferisco live deep stack e giocabili. Il cash lo gioco molto chiusa, mentre i tornei molto aggro …

6) Noi di Pokerallatexana.com siamo strafelici di intervistare una giocatrice donna di talento, quali sono secondo te le donne che attualmente lasceranno un segno nella storia del poker sportivo, italiane magari…
Irene Baroni, Carla solinas e Luana Spadaro hanno già fatto la storia! Giada Fang la ritengo la rivelazione dell’anno, anche se sicuramente già in passato ha fatto capire di che pasta è fatta. Poi ho sentito parlare di una certa Alexia Gonzales.. pure lei secondo me farà grandi cose! Ahahhaha

7) Per quanto riguarda il cash game, ancora proibito dalla legge in Italia, ti ritieni una buona giocatrice?
Come posso dire di no se è la mia fonte di guadagno? Comunque ho ancora molto da imparare, infatti sto cercando un coach che mi segua sia al tavolo, sia per quanto riguarda lo studio del gioco stesso.

8) Spiega ai nostri lettori come si fa a diventare un giocatore di poker strapagato, secondo te quali sono i requisiti e se è un settore davvero dove vige la meritocrazia come ci ha detto il giovane Marco Fantini di Sisal Poker.

Dedizione e disciplina credo siano le due basi fondamentali. Il talento è quello che ti porta ad essere top player. Per quanto riguarda la meritocrazia… non credo venga applicata a pieno in questo mondo… ma nutro speranze positive per il futuro..

9) Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Obiettivo uno solo: vincere!
Il sogno nel cassetto? Dire che mi vorrei sedere agli high stakes of poker con quei mostri sacri è troppo ambizioso? Vabbè, stiamo parlando di sogni quindi posso!

10) Ti ringrazio del tempo che ci hai concesso. Lasciaci con una frase libera per gli amici di pokerallatexana.com

… in anteprima svelo quale sarà il mio prossimo tatuaggio dedicato al poker: “perdi solo se ti arrendi, e se ti arrendi meriti di perdere.” … che ne dite?

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