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EPT Budapest

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Ci sono voluti 4 giorni ai 531 partecipanti iniziali al Las Vegas Casinò di Budapest, per trovare il loro vincitore, che trionfa in questa tappa dell’EPT Pokerstars.com con una prima moneta da €595’839. Gli 8 finalisti a inizio giornata si sono presentati con questo chips-count:

Zoltan Toth: 1,059,000
Cyprian Hriska: 1,038,000
Albert Iversen: 1,017,000
William Fry: 572,000
Johnny Lodden: 500,000
Gino Alacqua: 466,000
Marino Serenelli: 357,000
Martin Jacobson: 306,000

Il primo a lasciare il final è l’online pro Johnny Lodden in un gigantesco piatto a tre. All’inizio oltre a lui nel piatto c’erano anche Zoltan Toth, favorito di casa arrivavo a quest’ultimo giorno come grande chip leader, Martin Jacobson, William Fry e Albert Iversen. Sul raise preflop a 55,000 di Lodden, Toth chiama ma entrambi subiscono un reraise di Fry a 152,000, chiamato da Jacobson, Iversen, Lodden e Toth. Il flop vede una continuation bet di Lodden e sul call di Toth, Jacobson controrilancia all-in, chiamato solamente da Lodden e Toth:

Lodden KK

Jacobson

Toth

Il progetto di colore di Jacobson e dominato da quello di Toth, al quale basterebbe anche un A per vincere la mano. Al turn la coppia di K tiene ma quando scende il river vengono stravolti i pronostici dando a Jacobson un’improbabile scala che gli consegna la mano. Ottavo posto così assegnato con un pay-out da €53’200.

È un altro piatto a 3 che decide il 2° eliminato. Toth rimasto short dopo la mano con Jacobson e Lodden, decide di controrilanciare all-in un raise preflop di Gino Alacqua. Purtroppo per lui non viene creduto ed è chiamato oltre che da Alacqua anche da Iversen. Ovviamente quest’ultimi fanno check e ogni carta che viene scoperta per aumentare la possibilità di eliminare lo short e al termine della mano sul board Iversen porta a casa il piatto con , mentre Toth con 62 saluta tutti in settima posizione nonostante fosse il favorito iniziale.

Gino Alacqua è il terzo player out di giornata con una comunque ottima prestazione che gli garantisce il sesto posto e una moneta d’uscita da €100’016. Ancora decisivo un piatto a 3 stavolta contro Ciprian Hrisca ed Iversen. Il reraise all-in a 272,000 di Alacqua sul raise di Hrisca è chiamato sia da Hrisca che da Iversen che si limitano al call. Iversen prova, con una bet, a buttar fuori dal piatto Hrisca sul flop , il quale però chiama. Check di entrambi sia al turn che al river . Showdown:

Iversen AA

Alacqua

Hrisca AQ

A nulla serve la coppia di dieci di Alacqua o la overpair di Iversen quando Hrisca trova fortunosamente la scala al river che lo fa salire alla prima posizione del chipcount.

Il raise di Mario Serenelli dallo SB a 85,000 trova subito il reraise del BB, Will Fry , a 140,000 e Serenelli chiama.

Al flop dopo il check del suo avversario Fry esce puntando 90,000 e Serenelli si limita nuovamente al call. Sul turn all’ennesimo check del suo opponent, Fry va all-in e Serenelli chiama ancora:

Fry

Serenelli

Progetto di scala bilaterale per Serenelli mentre il suo opponent ha una coppia di 6. quest’ultima tiene quando al river scende un e Serenelli esce quinto con un pay-out di €127’680.

Fry continua a essere protagonista eliminando in quarta posizione l’ormai short Albert Iversen, quando decide di andare all-in preflop di 317,000 con scontrandosi contro di Fry. Il board non consegna nessun 9 o qualche scala che avrebbe potuto far continuare il torneo di Iversen e la coppia di 8 tiene.

Terzo gradino del podio per Martin Jacobson con €197’904 da portare a casa. Scontro interamente tra bui: Ciprian Hrisca fa call dallo SB cone dal BB Jacobson fa check. Check di entrambi i giocatori sul flop nonostante i quattro quinti di colore di Hrisca. Sul turn , chiuso il colore Hrisca punta 100,000 e Jacobson fa call. Sceso il river Hrisca va all-in e dopo un attimo di riflessione il giovane svedese con decide di chiamare. Nulla può la sua doppia contro il colore del suo avversario e si arriva così all’atteso Heads-up.

Ecco il chips-count poco prima della mano decisiva:

William Fry: 2,781,000

Ciprian Hrisca: 2,458,000

Durato 30 minuti, questo scontro testa a testa ha visto fine in una mano con azione unicamente pre-flop. In seguito a una serie di raise e reraise si va allo showdown:

Hrisca

Fry

Al flop la situazione resta invariata anche se consegna la coppia di 6 a Hrisca. Il turn gli da qualche speranza in più, in quanto potrebbe portar a casa la mano con un altro 6 o un J. Nessuno dei due scende al river, anzi un’altra da la doppia coppia più alta a Fry. Hrisca si deve “accontentare” dei €342’608 garantiti dalla sua seconda posizione mentre Fry, al suo debutto in un grande torneo, porta a casa l’ambita prima moneta da €595’839 con relativo titolo EPT.

Ecco la classifica finale con relative pay-out:

William Fry €595,839

Ciprian Hrisca €342,608

Martin Jacobson €197,904

Albert Iversen €153,216

Marino Serenelli €127,680

Gino Alacqua €100,016

Zoltan Toth €78,736

Johnny Lodden €53,200

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