Il penultimo giorno di gare al quale si sono presentati 10 partecipanti è stato molto breve. Infatti sono bastate cinque ore per ottenere l’eliminazione dei quattro concorrenti per la composizione del tavolo finale a sei. Ecco il chipcount e posti a sedere degli ultimi 10 concorrenti:
Posto 1: David Pham 1,242,000
Posto 2: Jonathan Jaffe 1,780,000
Posto 3: Jonathan Little 1,407,000
Posto 4: Dimitri Haskaris 945,000
Posto 5: Tom Nguyen 615,000
Posto 6: Henry Doiban 591,000
Posto 7: Charles Marchese 963,000
Posto 8: Jack Schanbacher 1,600,000
Posto 9: Mike Matusow 1,857,000
Posto 10: Anthony Newman 1,391,000
Il primo a lasciare il tavolo è Tom Nguyen con un premio da $36,826. Dopo il suo check dal BB sui limp di Anthony Newman e di Dimitri Haskaris(SB), sul flop Q 9 7, all’ennesimo check di Haskaris, Nguyen esce puntando 60,000 e dopo il fold di Newman lo SB fa call.
Sceso il turn 10 Haskaris va all-in sulla bet di Nguyen che chiama:
Nguyen Q 6
Haskaris J 8
Solo un quadri può salvare Nguyen che con la top pair è dietro la scala del suo avversario ma al river cade un altro 10 che assegna la decima posizione.
A salutare tutti poco dopo è Henry Doiban quando decide di andare all-in con un coppia di dieci sul raise a 80,000 di Jonathan Jaffe, che chiama con A Q.
Il board J 6 2 A 6 regala un asso al turn per la coppia di A di Jaffe che elimina Doiban in nona posizione con un pay-out da $44,600. Soddisfattissimo comunque per la sua prestazione in questo che è stato il suo primo torneo di grande livello al quale si è classificato giocando un satellite su suggerimento di un amico.
Dopo aver concesso un double-up a Charles Marchese è Dimitri Haskaris a tornare a casa con l’ottavo posto che gli garantisce una moneta di $58,148. Haskaris controrilancia a 172,000 il raise iniziale di Jonathan Jaffe a 72,000, e Jaffe fa call. Sul check avversario sceso il flop K 10 9.
Jonathan prende l’iniziativa facendo una bet da 250,000, ma subisce il raise a 600,000 di Haskaris che sul controrilancio a 1,000,000 del suo opponent va all-in per 1,300,000 e con il call di Jaffe si va allo showdown:
Jaffe Q J
Haskaris TT
La scala di Jaffe domina il set di dieci trovato da Haskaris, il quale ha bisogno di una coppia sul board per vincere la mano con un full. Ma turn J e river 6 non riservano sorprese e Jaffe diventa il chipleader con circa 3,700,000 in chips.
Settima posizione e $85,283 per Anthony Newman che decide di giocarsi il torneo andando all-in con una coppia di quattro scontrandosi con la mano K Q di Jonathan Little. Il board Q 9 5 A 2 porta subito una Q per la vittoria di Little che consegna i tanto attesi sei finalisti per l’ultimo giorno di gare.
Ecco il chipcount e la situazione posti a inizio final table:
Posto 1: David Pham 2,038,000
Posto 2: Jonathan Jaffe 4,131,000
Posto 3: Jonathan Little 2,021,000
Posto 4: Charles Marchese 1,718,000
Posto 5: Jack Schanbacher 1,592,000
Posto 6: Mike Matusow 816,000
Sesta piazza per il famosissimo pro Mike Matusow quando, dal bottone, manda i resti di 900,000 sul raise da UTG di Jonathan Little a 125,000 che chiama mostrando una coppia di nove contro A Jdi Matusow. Il board K 5 3 5 4 non aiuta Mike Matusow che si deve accontentare di $124,048 mentre Little sale a 3,765,000 in chips.
Nonostante il double-up a inizio final table, Jack Schanbacher esce in quinta posizione. Il suo all-in di 800,000 è chiamato da David Pham che subisce un controrilancio di Jonathan Little a 1,500,000. A questo punto Pham sarebbe quasi costretto a mettere le sue ultime 600,000chips nel piatto, ma dopo un attimo di riflessione folda la sua coppia di dieci, lasciando allo showdown gli altri 2 contendenti:
Little Q Q
Schanbacher 9 8
Il board J 6 5 6 8 non offre sorprese nonostante i quattro quinti di scala al flop per Schanbacher , e Little diventa chip leader raggiungendo quota 5,825,000
Rimasto short dalla mano precedente sul call dallo SB di Charles Marchese, David Pham manda i resti dal BB e Marchese chiama:
Marchese K J
Pham 22
Anche questo board A J 4 A 9 chiude subito la mano portando già al flop una coppia più alta a Marchese che elimina così Pham al quarto posto.
Dopo una serie di double-up che l’han tenuto in gara Marchese con A J va all-in per 1,670,000 sul raise a 150,000 di Jonathan Little che chiama con una coppia di Q.
Sul board 9 8 2 6 2 non cadono gli A desiderati e la possibilità del colore con il fiori del turn non si realizza quando cade un 2 al river così Marchese saluta tutti in un ottima terza posizione lasciando i 2 avversari al tanto atteso Heads-up.
Il testa a testa finale dura più di cinque ore, dando il record per le mani giocate ad un final table di una tappa del WPT, ben 275.
La mano decisiva vede tutta azione preflop quando Little chiama l’all-in avversario che controrilancia il suo raise iniziale a 850,000.
Little A Q
Jaffe A 10
Solo il T sembra poter salvare Jaffe ma sceso il flop 8 8 6 nasce anche la possibilità dello split in caso di un altro sei.
Al turn K la situazione non cambia e solo un’altra coppia sul board può salvare Jaffe oltre che un dieci per portarsi a casa la mano. Il river è addirittura una Q che elimina Jaffe al secondo posto e consegna a Little il suo secondo titolo WPT nonché la prima moneta da quasi $1,200,000.
Classifica finale e pay-out:
1- Jonathan Little $1,120,310
2- Jonathan Jaffe $670,636
3- Charles Marchese $337,256
4- David “The Dragon” Pham $240,344
5- Jack Schanbacher $182,196
6- Mike “The Mouth” Matusow $124,048