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LE FASI DI GIOCO IN UN TORNEO DI POKER MULTI TABLE 1 PARTE, Poker che passione 3

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Spesso parlando di tornei di poker si sente più di fortuna che di tecnica. Tantissimi giocatori quando discutono su un torneo non lo chiamano neanche con il suo nome bensì utilizzano la parola donkament.

Ammetto che anche io più volte ho utilizzato questo termine a dir proprio inappropriato perché se è vero che un torneo si vince tramite alcuni colpi obbligati è altrettanto vero che un torneo si vince anche ottimizzando le varie fasi che lo compongono tutte fondamentali per la buona riuscita del nostro poker.

Ho cercato di riassumere in sei fasi un intero torneo multitable freezeout con la struttura classica che possiamo trovare in una poker room online ovvero 1500 chips di partenza e bui che si alzano ogni 15 minuti. Analizzeremo in questa prima puntata le prime tre fasi.

LA FASE INIZIALE

Anzitutto è importante quando ci iscriviamo ad un torneo capire, prima ancora di iniziare, che tipo di obiettivo abbiamo. In ogni torneo possiamo avere ambizioni diverse ma tendenzialmente se giochiamo un torneo in bankroll cercheremo di giocare per vincere e non certo per speculare sulle posizioni (almeno in partenza poi con il passare del torneo si vedrà).

La fase iniziale riveste un importanza notevole soprattutto perché abbiamo la possibilità di giocare con gli stessi avversari per un po’ di tempo e in situazione di deep stack (almeno per i primi 3-4 livelli). E’ importante in questa fase dunque essere molto attenti e a differenza di quello che si potrebbe pensare cercare di vincere più piatti possibili in modo da non arrivare al 4-5 livello di bui con uno stack esiguo e dunque rischiare di giocarsi il torneo in una singola mano.

Cercare di vincere più piatti possibili però non significa giocare qualsiasi cosa e poi fare i kamikaze in bluff oppure forzando mani marginali. L’idea è quella di giocare tanti piatti con odds favorevoli (lo stack iniziale ce lo consente) in modo da poter vedere flop convenienti. Ad esempio in questa fase ottimi possono risultare suited connectors in multiway pot oppure coppie basse (in caso di set rischiamo di portare via subito piatti importanti). Per cui se vogliamo vincere il torneo iniziamo a giocare a poker da subito. Giocando chiusi avremo bisogno per forza di cose di vedere carte cosa che se non avvenisse entro i primi due livelli rischia di portarci con uno stack sotto media a bui 75-150 rendendo poi decisamente compromettente ogni nostro singolo rilancio.

Per cui proviamo a giocare un po’ più loose ma naturalmente con attenzione e con i giocatori giusti. Meglio per assurdo rischiare di uscire subito (sempre se si gioca in bankroll) piuttosto che procedere agonizzanti verso la bolla.

LA FASE CENTRALE

La fase centrale di un torneo di texas hold’em tendenzialmente parte da bui 100-200 fino ad arrivare alla zona bolla. In questa fase la nostra strategia dipende molto dal nostro stack che siamo riusciti ad accumulare nei primi livelli. Con uno stack sotto media infatti le nostre opzioni sono decisamente più ristrette e limitate. Da corti infatti dovremo cercare per forza una mano per tentare il double up e rimetterci in corsa. Avendo uno stack maggiore la nostra strategia può essere decisamente più aperta e potremo iniziare a giocare anche per rubare i bui giocando sui player medium stack che difficilmente si giocheranno il torneo se non con una premium hand. Starei lontano invece dai big stack a meno di monster da parte nostra. Sarebbe un peccato infatti giocarsi il torneo nella fase centrale perdendo uno scontro evitabile con un player che ha più chips di noi. I giocatori short si possono invece aggredire comunque con una mano decente in modo da avere sempre delle possibilità di vittoria in caso di all-in del nostro opponent short.

LA ZONA BOLLA

Molti grandi giocatori definiscono la zona bolla come il momento più importante del torneo. Per questo cercano sempre di arrivare alla zona bolla in deep stack per cercare di rubare quanti più piatti possibili e accrescere il proprio stack senza arrivare mai allo show down sfruttando la paura di essere eliminati dei nostri avversari. Attenzione però la zona bolla in un torneo con tanti player come possiamo trovare in un torneo di poker online può durare molto poco per cui è importante sfruttarla a pieno. Da deep stack possiamo attaccare chiunque, tendenzialmente stando molto attenti a chi ha all’incirca le nostre chips. Contro questi avversari se vogliamo rubare il buio meglio un all-in diretto che un raise che permetterebbe al nostro opponent di farci lui i resti costringendoci al fold. Altrettanta attenzione dobbiamo riservarla agli short che magari se ne fregano altamente di uscire anche in piena bolla. Con questi giocatori inutile rubare i bui. Se avranno una mano medio buona manderanno comunque e noi saremo costretti a chiamare il più delle volte da inferiori rischiando così di perdere delle chips anziché guadagnarne.

I nostri avversari migliori in questa situazione sono ancora una volta i medium stack che sanno che non toccando più le chips sarebbero tranquillamente a premio. Con questi giocatori dobbiamo cercare di vincere quanti più piatti possibili in modo da uscire dalla zona bolla con uno stack decisamente incrementato.

Nel caso fossimo medium stack o short stack sappiamo che con ogni probabilità i chip leaders cercheranno di rubarci il buio. Per cui sta a noi decidere se arenarci e andare a premio perdendo ancora un po’ di chips oppure se rischiare (ovviamente con mani abbastanza forti anche se non monster vedi AQ, AJ coppie medie) e giocare sul fatto che un deep stack potrà rilanciarci con una varietà di mani molto ampia. Qualche volta usciremo con l’amaro in bocca ma è possibile anche raddrizzare il torneo e rimetterci in carreggiata. Chiaro che la mia è una forzatura ma torniamo al solito discorso se giochiamo in bankroll non è l’ITM in più o in meno che fa la differenza. Chiaro che se fossimo in un torneo fuori bankroll oppure in un grosso torneo dove ci siamo qualificati… beh chiudersi a riccio e entrare a premio è la parola d’ordine.

Bene ragazzi avete visto quanto è facile andare a premio!!!!! A parole il poker è veramente un gioco da ragazzi!!! Bene adesso che siamo a premio prendiamoci una settimana di riposo e nel prossimo articolo andiamo a vincere il torneo! Siete d’accordo vero?? J J

FISICO

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