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prima delle carte….è meglio scegliere il tavolo

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Immaginate vi siano 2 buoni giocatori di Teaxs Hold’em NL on-line che si cimentano con regolarità a limiti piccoli o medi (supponiamo ad esempio al NL 1-2 €).

Il giocatore A è meticoloso. Prima di sedersi sceglie attentamente il tavolo, valuta gli avversari, cambia tavolo se quello sul quale non è seduto non sembra profittevole e così via.

Il giocatore B invece, quando decide di giocare, entra nella Lobby e si siede sul primo posto libero che trova è lì continua fino a fine seduta.

A parità di bravura, credete vi sia alla fine di un anno di gioco una differenza di risultati? E se sì, ritenete che tale differenza sia minima o sostanziale?

Ebbene si, la differenza di rendita è, nel lungo periodo, notevolmente grande a mio modestissimo parere. Molto più grande di quanto si pensi!

Al fine di migliorare il proprio livello di gioco ci si concentra spesso sull’ analisi delle starting hands, sulla corretta interpretazione di alcune situazioni, in sostanza sulle tecniche di gioco da applicare quando si è seduti al tavolo dimenticandosi spesso che il risultato nel lungo periodo dipende in buona parte anche da come ci si comporta “fuori dal tavolo”.Le nostre vincite cominciano ancora prima di avere le carte “in mano”.

Infatti io considero sempre aspetti quali la gestione del bankroll, la scelta dello stack, la scelta del tavolo, la scelta degli orari di gioco, la durata delle sedute sono spesso messi in secondo piano rispetto alla pura tecnica di gioco. Vi sono giocatori dalla buona tecnica di gioco che però mancano di una corretta gestione dello stesso. Manca loro un “sistema” di regole senza le quali si viene indotti a trovarsi in situazioni scomode, scarsamente profittevoli, che possono mettere a inutilmente a repentaglio parte del bankroll.

In questo articolo vorrei concentrarmi su uno di questi aspetti legati alla gestione del gioco: la scelta del tavolo.

L’ obbiettivo che ci si pone è quello di migliorare la redditività del gioco NL (No-Limit) on-line. Questo articolo non vi insegnerà a diventare un forte giocatore: prima di tutto io non mi reputo tale, anzi vi consiglierò molto spesso di fuggire dai forti giocatori! Se siete dell’ idea che per migliorare il proprio livello di gioco occorra prima perdere, perdere, e ancora perdere cimentandosi con i giocatori migliori ai tavoli più difficili, non troverete nulla di interessante in questo articolo.Io non la penso così!!!

Il prerequisito ovvio per l’ applicazione dei consigli che seguono è una buona tecnica nel Texas NL on-line.

La scelta del tavolo assume, nel gioco No Limit on-line, un aspetto di primaria importanza. Vediamo insieme quali sono i criteri guida per affrontare la scelta correttamente e tirando le somme mi darete ragione :-).Il tutto nasce da considerazioni personali nate dopo ore e ore di gioco sui tavoli on-line di poker.

Le lobby delle poker rooms on-line mettono spesso a disposizione 3 dati importanti: la percentuale di giocatori al flop (%flop), l’ ammontare del piatto medio (avg pot) ed, infine, la velocità di gioco ovverosia il numero di mani giocate per ogni ora (hands/hour).

E’ ovvio che maggiore è la % di giocatori al flop a maggiore è la probailità che si tratti di giocatori loose, che hanno cioè una scarsa selezione di carte giocando spesso rilanci con carte mediocri. Giocatori simili si trovano spesso al flop in situazioni compromettenti e sono i giocatori più redditizi da affrontare.

Un altro importante valore è l’ ammontare del piatto. Questo ha un’ importanza inferiore rispetto alla % di giocatori al flop in quanto l’ interpretazione dello stesso non è univoca. In un tavolo potrebbe essere indicato un avg pot (piatto medio) alto solamente perché nelle ultime giocate si sono scontrati due punti importanti con conseguenti rilanci e contro rilanci. E’ vero che maggiore è l’ ammontare del piatto medio e maggiore è la probabilità di trovare qualche giocatore esageratamente aggressivo (situazione anch’essa profittevole adottando le opportune contromisure). In questo caso una verifica diretta tramite l’ osservazione è d’ obbligo. Al contrario quando il piatto medio in un tavolo resta sempre basso è molto probabile che si tratti di giocatori chiusi e passivi, altra situazione di gioco profittevole anche se in misura minore rispetto ad altre (giocatori loose).

Il numero di mani per ora ci dice quanto veloce va il gioco e quindi anche “quanto poco riflessivi sono gli avversari”. Anche in questo caso l’ interpretazione non è univoca. Il gioco su un tavolo potrebbe, ad esempio, svolgersi in maniera estremamente lenta per moltissimi motivi: giocatori impegnati su più tavoli (situazione leggermente favorevole a noi), giocatori che guardano la TV mente giocano (situazione favorevole), giocatori estremamente riflessivi (situazione sfavorevole).
I giocatori con scarsa selezione di carte rappresentano sicuramente un ottimo candidato e la % al flop è sicuramente la prima indicazione per una proficua ricerca.
L’ indicazione della % al flop viene però fornita sulla base di un calcolo statistico (ad esempio degli ultimi 15 minuti di gioco) pertanto non prendete tale valore per oro colato. Osservando direttamente il tavolo, da giocatori o da semplici spettatori, vi renderete conto molto meglio della natura degli avversari. On-line la gente entra ed esce dai tavoli in continuazione pertanto la % indicata in Lobby potrebbe riferirsi ad una situazione che, nel frattempo, è mutata.

Passiamo ai consigli, spero utili per voi. Un buon punto di partenza per la scelta del tavolo (composto da circa 6 giocatori) è quello di cercare i tavoli con alta % al flop (50% o più). Potete mettervi in lista d’ attesa approfittando del tempo di attesa per osservare da vicino gli avversari. Dall’ osservazione diretta si capisce molto di più di quanto non dica un numero. Se vedete un giocatore chiamare under the gun (UTG,si chiama così in gergo pokeristico la posizione alla sinistra del big blind) con mani del tipo Q[H]T[S] allora avete sicuramente trovato un elemento del tavolo a voi favorevole. Le stesse considerazioni valgono se vedete giocatori che chiamano rilanci consistenti con mani mediocri quali K[D]J[S] oppure T[H] J[C]. Un buon marcatore che vi aiuta ad individuare i giocatori loose pur senza vedere le loro carte è quando un giocatore fa CALL dalle prime posizioni e, a seguito di un forte rilancio, fanno nuovamente CALL. Sono poche le mani che giustificano un simile comportamento. Una mano come K[H]J[H] potrebbe anche suggerire un call dalle prime posizioni ma sicuramente sarebbe corretto foldare dopo un raise importante (4-5 volte il big blind). Molti giocatori invece, una volta che hanno investito qualcosa nel piatto, non sono in grado di passare senza vedere il flop a prescindere dalla forza della loro mano. Se notate spesso situazioni del genere significa che il tavolo è profittevole e che i giocatori che tendono a chiamare sono sicuramente loose.

Osservando direttamente il tavolo potete accorgervi anche del gioco post-flop. A volte i giocatori loose pre-flop lo sono anche dopo il flop. Sono giocatori che continuano a seguire senza le corrette odds. Seguono con la coppia media oppure seguono qualsiasi puntata con la coppia alta e kicker basso (caso tipico di coloro che giocano impropriamente Ax).

Un’ altra importante indicazione sulla “morbidezza del tavolo” ci viene data dal numero delle mani che viene portata fino al river ed eventuale showdown. Più loose sono i giocatori, più tendono a seguire il gioco è più le mani tendono ad essere giocate fino alla fine. Ai tavoli popolati da giocatori chiusi-aggressivi (tight-aggressive) difficilmente si arriva in fondo alla mano ed i piatti vengono aggiudicati prima. Sono proprio questi i tavoli da evitare in quanto richiedono una esperienza di gioco maggiore e gli errori commessi dagli avversari sono notevolmente inferiori. Purtroppo tale valore (che potrebbe essere espresso in % di mani con showdown al river) non è mai indicato in Lobby ed occorre adottare un’ attenta osservazione.

Come dicevamo, on-line le situazioni evolvono rapidamente. Occorre pertanto adattarsi con tempestività. Un tavolo al quale siamo seduti, profittevole fino a pochi minuti prima potrebbe non esserlo più per l’ abbandono di 1 o 2 giocatori. Se riteniamo che il tavolo non sia più un buon tavolo dobbiamo lasciarlo a prescindere dal risultato parziale. Se si è persa una brutta mano pochi istanti prima si sarebbe tentati di restare in gioco anche se il tavolo non risulta più buono come prima. E’ importante non intestardirsi e cercare sempre (o quanto più possibile) situazioni vantaggiose pertanto il consiglio è quello di uscire dal tavolo e di cercarne un altro.

Adottare questa condotta ci permette di sfruttare alcuni dei vantaggi che il gioco on-line presenta rispetto al gioco live incrementando nel lungo periodo le vincite.

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