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Quando chiamare un all-in di uno short stack

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Sappiamo bene che nel poker l’aggressività è spesso l’arma più vincente.
Quindi il motto è agire per primi e non subire l’azione degli avversari, giocare in posizione e tutte gli altri elementi basici del poker.
Alle volte però si è necessariamente costretti a subire decisioni altrui nel poker, classica situazione è quella in cui un avversario con poche chips (short stack) vada all-in e voi dobbiate parlare dalla posizione di buio o contro buio.
In questo caso la scelta tra il call dell’all-in o il fold deve essere dettata da alcuni elementi che non sono banali anche se spasso non vengono presi in considerazione e si tende ad agire di istinto.

Innanzitutto è bene analizzare quanto si debba mettere in più nel piatto e se qualcuno deve parlare dopo di voi (caso di buio e non controbuio).
Parlare come big blind da garanzie nell’essere in un Heads Up, consentendo una valutazione più certa del da farsi. Se in posizione di piccolo buio non si ha questa garanzia e si può subire anche un raise.
Altro elemento da considerare è quello relativo alle proprie carte, in presenza di coppie o carte oggettivamente forti, supponendo un all-in dell’avversario dettato dalla situazione in chips e non dalle carte (quindi corto realmente, diciamo con 3-4 big blind max), si rende obbligato il call.

In caso di carte non irresistibili, come ad esempio suited connector basse (54s) o carte a colore medio alte come A7s occorre fare una valutazione relativa alle pot-odds.
Non a meno di essere dominati dalle carte dell’avversario (AK o 77) avrete circa un 35-45% di vincere il piatto, stimando una mano mediamente forte opposta.
A questo punto è possibile fare un calcolo, approssimato ok, ma sempre di supporto.

Abbiamo puntato il Big Blind (2Blind), sul piatto ci sono quindi 5Blind (due vostri, due del giocatore in all-in e uno dello small blind che ha foldato) + i resti dell’avversario, mettiamo che siano 4Blind per un totale di 9Blind nel piatto.
Voi dovete puntare quindi 4blind per coprire la puntata dell’avversario.
Quinidi le pot odds sono 9 a 4 (considerando che l’azione post flop non esisterà e il gioco è chiuso qui), quindi 2,2:1, quindi 31%.

Siccome 31% è inferiore alla probabilità di vincere la mano, che abbiamo stimato essere in un range pari al 35-45% la cosa giusta da fare è chiamare.

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