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STRATEGIA – “Come giocare le overcard” – Andy Bloch

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Per molti giocatori non c’è niente di meglio che guardare le proprie carte e scoprire di avere carte vestite, A-K, K-Q, Q-J. Sono tutte ottime mani e, spesso, assolutamente giocabili, soprattutto in posizione. A volte però, queste mani possono avere risultati disastrosi. Il fatto è che le figure possono essere le mani più difficili da giocare quando non vengono aiutate dalle carte comuni a tavola. Come fare allora per evitare la disfatta quando giochi le tue overcard? Per citare Kenny Rogers, “devi sapere quando puoi tenerle (hold ‘em) e quando devi passarle (fold ‘em)”.

Mettiamo che sei in una delle ultime posizioni o sui bui con due overcard e ti trovi a fronteggiare un all-in dopo aver visto un flop insignificante come 8-5-3 di colore diverso. Cosa devi fare? La risposta è inequivocabilmente “dipende”. Prima di tutto, con che cosa potrebbe puntare il tuo avversario? Coppia più alta? Coppia in mano più alta del flop? Tris? La tua lettura della mano dell’avversario dovrebbe influenzare molto la tua decisione, perché se pensi che abbia tutto tranne un tris, potresti avere le odds che giustificano la chiamata.

La domanda successiva è: quanto sta puntando? Se l’all-in del tuo avversario corrisponde a metà piatto o meno, penso che dovresti chiamare con due overcard, se pensi che lui non ne abbia una con un miglior kicker in mano. Le carte alte ti danno 6 possibili outs che battono una coppia del piatto, il che significa che sei sfavorito a 3 a 1 contro una coppia alta, se non hai alcuna possibilità di fare colore o scala. Le tue overcard potrebbero anche essere già vincenti se pensi che il tuo avversario stia spingendo e puntando con un progetto di punto o con un bluff.

In situazioni in cui non devi affrontare un all-in, la decisione da prendere è un pò più difficile, perché non devi considerare solo la puntata attuale del tuo avversario, ma anche quelle eventualmente successive. Se hai un grosso stack e puoi vedere il flop, potresti trovarti a fronteggiare una puntata corposa al turn. Penso che in questo caso dovresti passare la mano e aspettare un momento migliore.

Un altro fattore da considerare in queste situazioni è la tua posizione in relazione al tuo avversario. Se sei in pozizione, potresti restare in gioco anche se il flop non ti ha aiutato, specialmente se puoi farlo spendendo poco. In primo luogo, chiamando una piccola puntata al flop potresti avere poi il punto migliore al turn. Inoltre, essere in posizione ti permette di provare a rubare il piatto al turn o al river, se il tuo avversario continua a mostrare debolezza.

Affrontare la stessa situazione fuori posizione è molto più rischioso, perché il tuo avversario ha sempre il controllo della situazione e parla dopo di te ad ogni puntata. Io passerei le mie overcard in questo caso, e aspetterei una mano migliore.

La posizione è un fattore determinante da considerare mentre giochi le overcard, ma anche le carte a tavola sono importanti. Con un flop come quello dell’esempio precedente, 8-5-3 non a colore, sono più disposto a vedere il turn con le mie overcard rispetto ad un flop più coordinato, come 9-8-7 o simili, che possano dare a qualcuno possibilità di scala o colore. Questo perché se il mio avversario non ha una coppia in mano, ha le stesse probabilità di non aver ricevuto alcun aiuto dal flop come me. Con un flop più coordinato, ci sono troppe opportunità per il mio avversario di far punto, e anche se io legassi una coppia con una delle mie carte, potrei perdere contro una scala o un colore.

Se mi trovo a giocare un piatto con molti avversari, sono portato a giocare le mie overcard in maniera ancora più cauta, perché è più facile che ci siano mani che possano battermi. Mentre posso tentare di fare una continuation bet al flop contro un solo avversario, farò quasi sicuramente check contro più giocatori, perché non voglio dare a nessuno la possibilità di rilanciare dopo di me, forzarmi così a lasciargli chip che non voglio perdere.

Se qualcuno punta e un altro giocatore chiama, posso facilmente passare la mano senza aver perso troppo. Se d’altra parte qualcuno punta e poi tutti passano e l’azione torna a me, posso studiare la situazione e decidere se passare, chiamare, o ache rilanciare per tentare di “rubare” il piatto.

Quando i giochi sono fatti, il modo migliore di giocare le overcard e avere successo è di non innamorarsene, anche se preflop potevano sembrare forti. Gioca in maniera intelligente la tua mano dopo il flop ed eviterai i risultati disastrosi.

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