L’ultima ricerca, realizzata con i partner Ipsos e Stageup, ha presentato lo stato di sviluppo del poker sportivo in Italia, in occasione della tappa finale del Campionato Italiano di texas hold’em, Sanremo. Si è rilevato che circa 16 milioni di italiani tra i 14 ed i 64 anni hanno giocato almeno una volta a poker.
La cifra, accompagnata dal boom dello spettacolo del poker nelle tv europee e statunitensi (oltre ai numerosi tornei, poker rooms online, siti internet e pubblicazioni editoriali in materia), sottolinea l’attuale popolarità di questo nuovo “gioco di abilità”, che esce dal pregiudizievole concetto di “gioco d’azzardo”, vizio fatto di bische, fumo, soldi e videopoker, per entrare in una nuova ottica di spettacolo sportivo. Da quando l’emittente Sky Italia ha fatto centro, realizzando “La notte del poker”, il primo e unico torneo di poker realizzato e prodotto per la tv italiana, altre emittenti private hanno cominciato a trasmettere con regolarità da circa due anni tornei europei e statunitensi di texas hold’em. In America, il poker in tv ha un grande successo, tanto che ne è nata una emittente specializzata (Pokertv Network). Da gioco d’azzardo il poker s’è fatto gioco sportivo, e le leggi in merito si sono adattate. In Italia, dopo il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dello scorso 17 settembre 2007, che recava regolamento per “la disciplina dei giochi di abilità a distanza con vincita di denaro”, lo scorso marzo 2008 il poker è stato inserito nella categoria di “gioco d’abilità”, legalizzando così il poker online (il cui potenziale giro d’affari si stimava fosse di circa 400 milioni di euro solo in Italia).