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IPP: ORA VOGLIAMO UN TAVOLO CON AAMS, OPERATORI E GOVERNO

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Ecco il comunicato di Italian Poker Players: Dopo la sentenza che ha “liberato il circolo di Mestre” Mario Adinolfi, coordinatore nazionale di ITALIAN POKER PLAYERS, ha dichiarato: “ITALIAN POKER PLAYERS plaude alla sentenza con cui il Consiglio di Stato ha accolto ieri il ricorso de “Il Circolo” di Mestre, contro la chiusura che era stata decretata in seguito all’inserimento del poker nella lista dei giochi proibiti.
La motivazione dell’accoglimento del ricorso è che il suddetto circolo in realtà rispettava disciplinatamente il limite a 30€ euro di buy-in che, al momento del provvedimento, era ampiamente accettato dalla maggioranza delle questure italiane. La sentenza non risolve certo la questione che si sta facendo sempre più grave della cancellazione del movimento pokeristico live in Italia, ma dimostra ancora una volta la confusione normativa che scarica la tensione tutta sui giocatori.
ITALIAN POKER PLAYERS è nata proprio per far sì che i giocatori, prendendo coscienza della propria forza e associandosi per esercitarla, riescano ad ottenere chiarezza per non essere carne da macello a beneficio solo delle poker room.
Mi pare il momento di chiedere, proprio sulla spinta della sentenza di Mestre, la nascita di un tavolo ufficiale di confronto tra AAMS, ministero, operatori del settore e rappresentanza dei giocatori, per avviare almeno la costruzione di una road map chiara che ci faccia uscire da questa giungla fatta di sentenze contraddittorie, azioni delle forze dell’ordine contraddittorie, voci e spifferi, che rischiano di uccidere il movimento pokeristico italiano”.

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